Gli sguardi ipnotici di Anastasia

“L'occupato”, vincitore del Premio Adrenalina (Foto: per gentile concessione dell’artista)

“L'occupato”, vincitore del Premio Adrenalina (Foto: per gentile concessione dell’artista)

Giovanissima ma già con un’interessante carriera alle spalle, la pittrice russa Anastasia Kurakina torna ad esporre a Roma con la sua mostra “La danza del sogno”

Sguardi taglienti, indagatori, commossi. Sguardi che racchiudono “infiniti spazi di vita” e “raccontano di un tempo lontano dal di fuori”, ma ugualmente “intimo e vicino dentro di noi”. Sono gli sguardi ritratti da Anastasia Kurakina, giovane artista russa, che dal 17 aprile 2015 torna a esporre a Roma nel nuovo spazio Curva Pura con la mostra “La danza del sogno”.

 
Il percorso artistico
di Anastasia Kurakina fino a Roma

“Ciò che più mi interessa nei miei lavori - spiega Kurakina -, non è fare una semplice fotografia del soggetto dipinto, ma ‘sorprendere’ la persona ritratta: andare oltre, individuare aspetti nascosti e sconosciuti dell’animo”. Giovanissima, ma già con una lunga e interessante carriera alle spalle, Anastasia Kurakina vanta diverse esposizioni realizzate a cavallo tra Russia e Italia: dalla Casa Centrale degli Artisti di Mosca al Centro Culturale Elsa Morante di Roma, passando per il Centro Russo di Scienza e Cultura di Roma al Museo di internazionale di arte di Tolentino (Macerata).

Con la sua “La danza del sogno”, Kurakina presenta una selezione di acquerelli, tele e disegni, che spaziano dai ritratti a lavori dedicati al movimento. “Da qui il titolo della mostra - spiega -, che nasce dall’idea che le mie opere racchiudono un tocco onirico, surreale. Si voleva quindi unire la realtà alla non realtà”. Una decina di ritratti, realizzati tra Mosca e Roma (tra cui anche alcuni lavori inediti), saranno accompagnati da acquerelli più piccoli, per un totale di circa trenta opere esposte. 

Uno dei ritratti realizzati da Kurakina (Foto per gentile concessione dell'artista)

“Sono sempre stata attratta dal ritratto - racconta l’artista -. Ritraendo lo sguardo di una persona si mette sulla tela tutto ciò che quella persona ha visto e vissuto: è un po’ come dipingere l’umanità intera, fissando sulla tela il vivere di quel soggetto. Un modo per fermare il tempo”. 

 
Anastasia Kurakina
(Foto: Anna Gratsianskaya)

E il tempo sembra quindi fermarsi negli sguardi sognanti o disillusi dei volti tratteggiati sulla tela. Volti spesso incontrati per caso: “Talvolta cerco i miei soggetti da sola: quando passeggio per le strade di Roma mi capita di fermare delle persone che reputo artisticamente interessanti e chiedo loro di poterle ritrarre”. 

Osservando i volti e i corpi di Kurakina, dice l’organizzatore della mostra Tito Rovi, emerge “un'immensa profondità temporale”. “Racchiusi in istanti privi di lunghezza, infiniti spazi di vita raccontano di un tempo lontano dal di fuori ma vicino ed intimo dentro di noi - spiega Rovi -. Stagioni buie trascorse nel chiuso a disegnare, mentre al di là dei vetri il lungo inverno copre di un bianco silenzio un mondo che non è… Sibir… terra che dorme. Perché la vita, quella reale come quella immaginaria, si addensa al di qua, nel caldo umano delle persone, dove le matite e i colori scorrono via a raccontarle, a fissarle una volta e per sempre. In quell'istantaneo impulso pittorico, Anastasia racchiude per sempre secoli di iconografie ed allegorie, gioca con la percezione e la verità dei soggetti, li copre di una nuova veste in cui l'arte si fonde nel sogno… e danza, come una foglia nel vento dell’immaginazione”.

 
La fotogallery con le opere dell'artista

Parla di un "talento pittorico smisurato" invece Andreas Romagnoli, organizzatore della mostra: "Anastasia possiede una facilità del gesto che spiazza e quasi stride con la decostruzione e con l'ossessiva ricerca del "concetto" nell'attuale scenario dell'arte contemporanea. Che sia un acquarello sottile come una lama di luce, o un olio, la ricerca di Anastasia non prescinde mai dalla sapiente analisi dell'indole umana”.

Durante il vernissage d’apertura (inizio alle 18.30) l'artista si esibirà in una sessione di "live painting”. 

La mostra resterà aperta fino al 5 maggio 2015.

Per maggiori informazioni:
Curva Pura Via Giuseppe Acerbi 1, Roma
curvapura@gmail.com
+39 331 4243004
+393289228797

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