Al lavoro su un frammento di meteorite (Foto: Aleksandr Kondratiuk/RIA Novosti)
Il 15 febbraio 2013 tutto il mondo ha appreso dell’esistenza di Chebarkul, una piccola cittadina della regione di Cheliabisnk, 1700 chilometri da Mosca. A un paio di chilometri da Chebarkul, nel lago che porta lo stesso nome, è precipitato il più grande corpo celeste mai caduto sulla Terra dai tempi del leggendario meteorite di Tunguska. La massa cosmica ha risvegliato la fantasia dei residenti negli Urali. “È una fortuna che sia caduto da noi e non in Kazakhstan!” dicevano esultanti gli abitanti di Cheliabinsk, dopo essersi ripresi dal primo shock. A Chebarkul hanno eretto un monumento al meteorite e hanno inaugurato in suo onore un parco avventura estremo. È stato persino proposto di inserire l’immagine del meteorite nello stemma della regione.
Un trittico, un film fantasy e un account su Twitter
I protagonisti del trittico di 4 metri realizzato dal grafico pubblicitario Albert Rastiapin sono gli stessi abitanti di Cheliabinsk, raffigurati nel momento dell’evento. Rastiapin ha ritratto una decina di suoi conoscenti. Nel quadro si possono scorgere un coraggioso soccorritore, delle persone ferite da schegge di finestre, dei curiosi con telefonini, un uomo seminudo, destato dal meteorite, fugge da casa. L’artista ha impiegato quasi un anno a dipingere questa tela epocale, nel tempo libero dal lavoro, stando davanti al cavalletto fino a notte fonda. Quest’anno un gruppo di entusiasti di un piccolo studio di produzione moscovita, Sc-Art, ha iniziato le riprese di un thriller fantastico sulla caduta del famoso meteorite. Sarà un lungometraggio d’autore, ma a basso costo, che racconta una versione diversa di quanto è avvenuto un anno e mezzo nel giorno della caduta del superbolide.
Alcuni internauti hanno aperto un microblog a nome del superbolide su Twitter: @Che_meteorit, un paio d’ore dopo il leggendario evento. “Mi sono disintegrato. Sono precipitato sugli Urali e ora sono qui” si legge nel primo twit. Oggi il “meteorite di Cheliabinsk” continua a tenere un blog che ha 1035 followers. Matvei Grevtsov, uno studente 14enne di Cheliabinsk, vede nella caduta del meteorite una soluzione al problema globale delle fonti di energia alternativa. Con il suo progetto l’adolescente è finito persino in finale nel concorso web indetto da Google, “Science fair”. In seguito alla caduta del meteorite un potentissimo flusso d’aria ha distrutto la maggior parte delle finestre e il ragazzo di Cheliabinsk ha pensato che questa enorme forza di pressione potrebbe essere utilizzata per ottenere energia elettrica.
Una fragranza al meteorite, nuovi brand ed escursioni turistiche
Nelle prime settimane dopo la caduta del corpo cosmico gli imprenditori si sono galvanizzati e hanno depositato una serie di nuovi marchi tra cui “Il meteorite di Cheliabinsk”, “Il meteorite degli Urali”, “Il meteorite di Chebarkul” e il “Il meteorite misterioso”. I commercianti hanno deciso di far produrre articoli di pasticceria, panetteria e cancelleria e caffè e tè col simbolo del meteorite. Sulla ricetta è stato fatto un gran lavoro. Un imprenditore di Cheliabinsk ha creato una linea di profumi che si ispirano al bolide. Le autorità locali hanno sostenuto l’idea e hanno persino donato al commerciante un frammento di meteorite per “ricavarne” la fragranza. Il commerciante ha voluto immortalare un aroma che si potesse associare alla capacità del genere umano di sopravvivere a qualunque cataclisma. Sulla confezione campeggia il lago dove è caduto il meteorite.
E, naturalmente, nei luoghi dove è caduto il meteorite ha cominciato a prosperare il turismo. Se prima Chebarkul aveva come un’unica attrattiva il fatto di essere “la terra dei cosacchi di Orenburg”, ora punta decisamente sul filone cosmico. “Dai turisti stranieri ci arrivano richieste di vario genere, dai tour individuali nel territorio del meteorite, fino all’organizzazione di escursioni di gruppi di 48 persone. I giapponesi sembrano i più interessati, mentre nessun russo finora ha manifestato il desiderio di partecipare a queste visite” ha detto la titolare dell’agenzia turistica “Akbest tour”, Marina Alekseeva, durante un’intervista a Ria-Novosti.
“Le infrastrutture dell’asteroide”
Anche i funzionari pubblici hanno deciso di partecipare all’entusiasmo collettivo e di non tenersi in disparte. L’amministrazione della regione di Cheliabinsk ha fatto produrre dei souvenir a forma di meteorite e ha depositato al Rospatent (Servizio federale per la proprietà intellettuale) il marchio “Cheliabinsk capitale russa dei meteoriti”. Mentre a Chebarkul, non lontano dal luogo in cui gli scienziati hanno rinvenuto il maggior numero di frammenti del “nuovo venuto”, è stata istituita una commissione municipale per la “brandizzazione” del territorio. “Ora non bisogna perdere quest’occasione fortunata e fare tutto come si deve” ha scritto il sindaco di Chebarkul, l’ex imprenditore Andrey Orlov, 5 giorni dopo la caduta del meteorite. “Nei dintorni della città ci sono decine di centri vacanze i cui ospiti potrebbe coinvolti in escursioni nel luogo in cui è caduto il meteorite. C’è qualcuno che ha delle idee in proposito? Per l’idea migliore sono disposto a offrire in dono un frammento di meteorite!” ha scritto nel suo blog il sindaco creativo di Chebarkul. Insieme ad altri entusiasti si è tuffato nel lago ghiacciato di Chebarkul dove alla vigilia era atterrato il bolide.
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