La seconda vita del Riccio

Tatiana Shramchenko
I personaggi del cartone cult di Jurij Norshtejn “Il Riccio nella nebbia” sono diventati ora i protagonisti di una serie prodotta dalla Fabbrica di porcellane imperiali di San Pietroburgo

Jurij Norshtejn si aggira tra le vetrine dove sono esposti eleganti piattini, teiere e zuccheriere. Indossa un paio di jeans blu scuro e una camicia denim sotto la giacca, e porta una borsina di cotone “da studente” a tracolla. “Ma è proprio lui, l’autore del ‘Riccio’?” dice un cliente, toccando con il gomito la sua compagna, mentre indica Norshtejn. La fama del personaggio ha ormai superato quella del suo autore

Foto: Tatiana Shramchenko

Il celebre regista, creatore del film d’animazione “Il Riccio nella nebbia”, si trova qui alla Galleria di ceramiche artistiche di Mosca per presentare la nuova collezione della Fabbrica di porcellane imperiali di San Pietroburgo, i cui protagonisti sono i personaggi del “più bel film d’animazione di tutti i tempi e di tutti i Paesi”, secondo quanto decretato, nel 2003, al Festival di Tokyo dalla comunità di critici cinematografici e autori del cinema d’animazione.

Mowgli e Winnie the Pooh
in salsa russa

Con me le cose sono sempre complicate

L’idea di trasformare i personaggi del film di Norshtejn in oggetti di porcellana è nata nel 2012 e a partire da allora si è cominciato a realizzarli. Da rigoroso idealista, Norshtejn aveva previsto tutte le difficoltà della realizzazione e non ha creduto fino alla fine al successo dell’impresa. “Con me le cose sono sempre complicate”, aveva messo in guardia i rappresentanti della fabbrica Norshtejn. Tuttavia, dopo aver visitato i laboratori e aver visto come lavoravano gli artisti, è rimasto folgorato "dall'arte incantata della porcellana” e ha cominciato a collaborare al lavoro di realizzazione della serie.

La cosa più complicata di tutte è stata, a detta del regista, scegliere le tonalità e riuscire a rendere la dimensione “nebbiosa” del film nella porcellana. “Ma alla fine siamo usciti dalla nebbia”, dice, sorridendo, Jurij Norshtejn. “E ora sono persino fiero che ‘Il Riccio’ cominci a viaggiare su tazze e piatti”.

Un’altra vita per il Riccio

La collezione comprende servizi da tè e da caffè e anche piatti di grandi dimensioni e deliziose scatoline. Su ogni oggetto sono raffigurate scene del film e raccontati brevi episodi: il riccio pensieroso che guarda il cielo mentre all’improvviso da un cespuglio spunta la civetta, la testa di un cavallo che si delinea attraverso la nebbia, o il fagottino dimenticato dal riccio nell’erba. Per ogni tazza e piattino è stata ideata una confezione speciale che ricorda per la forma un libro. I rappresentanti della Fabbrica di porcellane imperiali di San Pietroburgo sono convinti che la nuova collezione riscuoterà molto successo non solo in Russia, ma anche negli altri paesi, dove il film e i suoi personaggi sono già conosciuti e amati. Il direttore della galleria di arte della ceramica, Mikhail Trenikhin, assicura che, tra l’altro, l’immagine del riccio nella nebbia forse “contribuirà a migliorare l’immagine della Russia”.

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