Aveva già ottenuto un grande successo a Mosca. E ora la mostra sui Romanov sbarca a San Pietroburgo. Tecnologia e storia, divulgazione e approfondimento. Ma non solo. Per tutta la settimana Mosca diventa capitale internazionale dell'arte. Con alcune delle mostre più attese dell'intera stagione. E, per gli appassionati, apre la biennale di fotografia.
![]() |
I Romanov in mostra L'esposizione a Mosca |
17 febbraio (lunedì)
Al Centro espositivo Lenexpo di San Pietroburgo s’inaugurerà la mostra dedicata ai 400 anni della dinastia dei Romanov. La mostra, che alla fine dello scorso anno ha già ottenuto un grande successo di pubblico a Mosca, ripercorre uno straordinario periodo della storia russa con l’ausilio di materiali audiovisivi unici. Una parte del pubblico era stata conquistata dalla parte più tradizionale dell’allestimento, mentre un’altra era apparsa incuriosita dalla sua realizzazione tecnologica. Grazie ai larghi consensi ottenuti, gli organizzatori hanno deciso di portare la mostra a Pietroburgo, nell’ex capitale dell’Impero russo, governato dai Romanov per parecchi secoli. Nella sala 21 del padiglione, che copre un’area di 210 metri quadrati, sono rappresentati 400 anni di storia russa attraverso installazioni dell’altezza di tre metri, collage animati e tavoli interattivi. E su megaschermi al plasma vengono proiettati i filmati.
La mostra dedicata ai 400 anni della dinastia dei Romanov, al Centro espositivo Lenexpo di San Pietroburgo (Foto: Ufficio Stampa)
18 febbaio (martedì)
Nel reparto collezioni private del Museo Pushkin si svolgerà una mostra di libri illustrati da pittori del Surrealismo francese. In 12 sale saranno esposte litografie di Salvador Dalí, Pablo Picasso, Juan Miró, Giorgio De Chirico, Max Ernst e altri artisti. A inaugurare il genere del livre d’artiste fu l’editore e gallerista Ambroise Vollard. La realizzazione grafica dei libri era costosa e la tiratura limitata. Tra le opere in mostra, anche il famoso ciclo di incisioni contro la guerra di Picasso, “Sueño y mentira de Franco”, collage e frottage di Max Ernst, le illustrazioni di Juan Miró e Roberto Matta per l’Ubu re di Alfred Jarry e numerosi altri esempi di grandissima grafica.
La mostra di libri illustrati da pittori del Surrealismo francese (Foto: Ufficio Stampa)
19 febbaio (mercoledì)
Al Multimedia Art Museum di Mosca prenderà il via La Biennale della fotografia 2014 che proseguirà per alcuni mesi. Una delle mostre clou sarà “L’altra Londra. La vita di una metropoli vista attraverso l’obiettivo di maestri della fotografia mondiale. 1930-1970”, dalle collezioni della Tate Gallery. Uno sguardo “dall’esterno” sulla realtà britannica di fotografi non britannici. Perla della mostra gli scatti di uno dei più grandi maestri dell’arte fotografica mondiale, Henri Cartier-Bresson.
21 febbraio (venerdì)
Alla Casa internazionale della musica di Mosca si esibirà la Glenn Miller Orchestra. Miller, dopo aver raggiunto la celebrità in tutto il mondo con il suo brano “Moonlight serenade”, scomparve in circostanze misteriose nel 1944. Ma la sua orchestra continua tuttora a esibirsi, e non in una singola formazione, bensì in tre. Attualmente nel mondo esistono tre orchestre Glenn Miller. E tutte e tre sono un autentico monumento al jazz americano degli anni Quaranta. A dirigere l’orchestra europea, in tour a Mosca, è Wil Salden. L’orchestra, che esiste dal 1990, raccoglie i migliori musicisti jazz di Germania, Olanda, Belgio, Francia e Italia sotto il patronato degli eredi Miller e gira in tournée per tutto il mondo. Nel repertorio brani di Frank Sinatra, Elvis Presley, Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, e, naturalmente, del grande maestro Glenn Miller.
21 febbraio (venerdì)
La mostra “L’arte circense” allestita nelle sale del Museo di Arte contemporanea di Mosca, sulla Petrovka, è una mostra tematica; una sorta di “azione trasversale” dedicata al tema del circo, che comprende opere di artisti di varie scuole e tendenze dell’Avanguardia russa, provenienti dalle collezioni dei musei russi. Le opere esposte appartengono tutte a maestri di prima grandezza, classici e contemporanei, come Marc Chagall, Aleksandr Rodchenko, Aleksandr Ekster, Konstantin Batynkov, Oleg Kulik, Sergej Bratkov. Le sale espositive trasformate in spazi circensi, con l’aiuto di trucchi e altri marchingegni, consentiranno al pubblico di immergersi nell’atmosfera del circo.
Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta