Se i Queen incontrano Bob Marley

Dal tributo al leggendario Freddie Mercury fino al festival di musica reggae. I migliori eventi della settimana, selezionati per voi da Russia Oggi

Un festival reggae, un’eccellente rassegna di fotografie lituane classiche, Butman e Spivakov assieme sullo stesso palco, una mostra dedicata alle Olimpiadi e il tributo a Freddie Mercury. Il meglio della prossima settimana, in pillole. 

3 febbraio

Due orchestre di spicco si incontrano sul palco della Casa della Musica di Mosca: si tratta dell'orchestra jazz di Mosca di Igor Butman e dell’orchestra da camera "I Virtuosi di Mosca" diretta da Vladimir Spivakov. La prima è una delle migliori orchestre di jazz classico che ha suonato nei più prestigiosi locali di jazz del mondo; la seconda è un’orchestra di fama europea, impegnata costantemente in tournée internazionali. Il fondatore Spivakov e i musicisti che la compongono si sono sempre distinti per il loro sottile senso dell'umorismo.

E questa volta il programma offerto dai due ensemble è incredibilmente arguto: l’orchestra sinfonica e quella di jazz si cimenteranno in un programma combinato dal titolo "Le stagioni nella musica classica e jazz”. Il programma prevede l’esecuzione di opere di Tchaikovsky, Borodin, Piazzolla, Benny Goodman, Herbie Hancock e altri luminari del jazz, e, a parte, di una serie di combinazioni paradossali in cui le arie classiche verranno rivisitate con arrangiamenti jazz e viceversa.

4 febbraio

Arriva sul palco del Crocus City Hall di Mosca il progetto di fama internazionale “Queen Classic”, un tributo eccezionale al leggendario gruppo dei Queen. A Mosca le canzoni del gruppo rock britannico verranno eseguite dal cantante canadese Johny Zatylny, che dal 2000 interpreta la figura del leader Freddie Mercury. Il tutto avverrà con l’accompagnamento dell’Orchestra sinfonica di Berlino, i cui arrangiamenti di stampo accademico doneranno alle celebri canzoni dei Queen una sonorità del tutto nuova.

La mostra “La stagione delle vittorie” al Maneggio di Mosca (Foto: Ufficio Stampa)

5 febbraio

Presso il Centro fotografico Fratelli Lumière di Mosca verrà inaugurata la mostra “Genius Loci. Fotografia lituana classica”. Una rassegna di oltre 200 scatti realizzati da importanti fotografi lituani della seconda metà del XX secolo. Quando la Lituania faceva parte dell'Unione Sovietica, era la repubblica più "occidentale" ed europea del blocco. Non solo dal punto di vista geografico ma anche perché, prima della Seconda Guerra Mondiale, il Paese era indipendente e le sue radici cattoliche lo avvicinavano di più al mondo occidentale. Oltre la cortina di ferro, in condizioni di totale isolamento culturale, i fotografi lituani, più di qualunque altro, riflettevano le tendenze e le correnti occidentali contemporanee. A differenza del resto della fotografia sovietica, quella lituana, già negli anni Sessanta, era proiettata sulla scena globale: gli artisti avevano accesso alle riviste occidentali e inviavano i propri lavori a concorsi internazionali. Non a caso la Lituania si era guadagnata il titolo di “repubblica fotografica”. Lo stile delle foto lituane classiche è inconfondibile, salta subito agli occhi quel caratteristico colorito locale: il porto di Klaipeda, le dune, le celebri biciclette lituane… In una parola, il genius loci.

7 febbraio

Il Maneggio di Mosca, la principale sala espositiva del Paese, ospiterà la mostra “La stagione delle vittorie”, un’esposizione dedicata alle ormai imminenti Olimpiadi invernali di Sochi e al centenario del simbolo olimpico dei cinque anelli interconnessi. Nel corso della mostra verranno esposte monete dedicate alle Olimpiadi, medaglie olimpiche, divise appartenute a grandi campioni, coppe e altri manufatti. I curatori della mostra hanno invitato artisti contemporanei del calibro di Francisco Infante, Boris Orlov ed Eelco Brand per mostrare come l’arte moderna plasma e interpreta i simboli e i valori del movimento olimpico.

7 febbraio

Il 7 febbraio, presso il club moscovita “Volta”, si celebrerà il quinto festival reggae in onore del compleanno di Bob Marley, leggenda del genere musicale. Il movimento rasta in Russia esiste sin dagli anni Ottanta. Nonostante il freddo e la cupezza generale dell'esistenza, la calda e solare musica giamaicana è molto amata nei territori dell’ex Unione Sovietica. Renderanno omaggio alla memoria di Bob Marley vari gruppi provenienti da Russia, Ucraina e Bielorussia e appartenenti a diverse generazioni: ci saranno Roma VPR con i “Festival Vsego Na Svete”, gli “Addis Abeba”, i “Komitet Okrany Tepla”, i “Rapapam & Dubchikidub” e molti altri.

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