La cantante Anna Netrebko insieme al compagno, il baritono uruguaiano Erwin Schrott (Foto: Reuters)
“All’inizio pensavo che non parlasse perché ascolta continuamente quattro lingue diverse. Poi, però, ci siamo accorti che, a volte, quando ci rivolgiamo a lui, non reagisce". La celebre cantante lirica Anna Netrebko racconta in un'intervista esclusiva il rapporto con il figlio di cinque anni, Tiago, affetto da autismo, e la separazione dal compagno, il baritono uruguaiano Erwin Schrott.
Stando alle parole della cantante, si tratterebbe di una forma lieve di autismo. Ciò spiegherebbe la diagnosi tardiva. I genitori, infatti, l’avrebbero scoperto quando il bambino aveva già quasi tre anni. “Per me è stato uno shock, mi sono spaventata. Ma i medici mi hanno subito rassicurata, dicendomi che si può curare e che Tisha tornerà alla normalità nel giro di un paio di anni - spiega -. L’importante è seguirlo costantemente. Voglio dire a tutte le mamme che hanno dei figli autistici, che non devono avere paura, che tutto si può risolvere e che i bambini devono continuare ad andare a scuola e a studiare”.
La Netrebko ha dichiarato che attualmente il figlio viene seguito dai migliori specialisti di New York e frequenta una scuola normale assieme ad altri bambini. La cantante ha aggiunto che il piccolo Tiago vede di rado il padre, sempre impegnato in tournée in giro per il mondo. E che inizia a sentire la mancanza di una figura maschile.
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Anna Netrebko, la diva in jeans |
Nel corso dell’intervista, la Netrebko non ha toccato il tema della separazione, annunciata dalla soprano. Secondo la cantante, i motivi della separazione con Erwin Schrott risiederebbero nell’incompatibilità degli orari di lavoro dei due, e nei frequenti viaggi e impegni professionali che avrebbero inciso negativamente sulla vita familiare.
La decisione è stata presa di comune accordo. Anna ed Erwin hanno infatti deciso di rimanere amici e progettano anche una serie di esibizioni congiunte. A gennaio collaboreranno entrambi all’allestimento de “L’elisir d’amore” di Donizetti, al Metropolitan di New York. Ciononostante, i progetti creativi della Netrebko, almeno per quanto riguarda questa stagione, si concentrano principalmente attorno al nome di Verdi. La soprano ha appena interpretato, per la prima volta, la parte di Leonora ne “Il Trovatore” al Teatro statale dell'Opera di Berlino, e si esibirà ancora un paio di volte in questo ruolo prima della fine dell'anno.
La Netrebko ha iniziato da tempo a prepararsi per “Il Trovatore”. Da questo punto di vista, un passo importante è stata l’uscita dell’album “Verdi”, presentato di recente dalla soprano. Il disco non contiene nessuna aria tratta da “La Traviata”, né dal “Rigoletto o dall’“Aida”. Metà dell’album è dedicata, infatti, a frammenti di altre opere quali “Giovanna d’Arco”, “Don Carlo” e “I vespri siciliani”; il tutto incorniciato da due grandi blocchi di arie e scene tratte dal “Macbeth” e da “Il Trovatore”. Pezzi forti del disco sono l’aria di Elisabetta “Tu che le vanità conoscesti del mondo”, tratta dal “Don Carlo”, in cui la Netrebko dà il meglio di sé, dimostrando un’incredibile ricchezza di sfumature, e la scena tratta dal IV atto de “Il Trovatore”.
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Anna Netrebko canta Verdi Guarda la foto del giorno |
La critica estera ha espresso un giudizio piuttosto freddo nei confronti dell’album: gli esperti ritengono che la Netrebko non sia stata in grado di penetrare profondamente l’essenza più intima della musica di Verdi e citano come esempi le cantanti liriche Karita Mattila e Sondra Radvanovsky. Segnalano inoltre che l'album è solo una preparazione in vista dell'esecuzione sul palco dei ruoli verdiani e che è troppo breve (dura infatti meno di un'ora). Una durata maggiore avrebbe sicuramente giovato al disco.
Nel nuovo allestimento de "Il Trovatore" la Netrebko divide il palco con Placido Domingo. Lo spettacolo è regia di Robert Stolzl e diretto da Daniel Barenboim. Il 27 dicembre la Netrebko interpreterà di nuovo la parte di Leonora, questa volta al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Nella seconda metà della stagione, Anna si cimenterà nel “Manon Lescaut” di Puccini al Teatro dell'Opera di Roma e nel “Faust” di Gounod nei teatri di Londra, Vienna e Baden-Baden.
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Nel mese di agosto, invece, la soprano interpreterà nuovamente il ruolo di Leonora, questa volta però in una nuova produzione presentata in occasione del Festival di Salisburgo dal regista lettone Alvis Hermanis, che aveva già arricchito la locandina delle precedenti edizioni del festival con i successi di “Die Soldaten” (I soldati) del compositore Bernd Alois Zimmermann e “Gawain” di Harrison Birtwistle. La Netrebko, in questa produzione, farà di nuovo coppia con Placido Domingo. A dirigere l’orchestra filarmonica di Vienna ci sarà invece il maestro Daniele Gatti.
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