Un pizzico di pop rock e racconti fiabeschi

Ai Torba-na-Kruche di San Pietroburgo piace sperimentare, modernizzando le canzoni con po’ di elettronica, ma senza dimenticare il lato classico e il fantasy della saga di Tolkien

Nati a San Pietroburgo nel 1998, i “Torba-na-Kruche” combinano nel loro stile elementi del pop russo più conservatore degli anni Ottanta, con il rock e il britpop degli ultimi anni Novanta, attingendo all’eredità musicale del passato per mescolarla con sonorità più contemporanee.

Il leader del gruppo, il chitarrista, cantante e violinista Maxim Ivanov, è autore della maggior parte del repertorio musicale del gruppo. La sua voce è dolce, nostalgica e sincera. La maggioranza dei brani della band è attraversata da una vena di malinconia. Maxim è un poeta romantico, che ricorre ai classici della poesia romantica russa per la scrittura dei testi. È quello che, per esempio, ha fatto Joan Manel Serrat in Spagna, cantando le poesie di Lorca.

Maxim ha chiamato il gruppo "Torba-na-Kruche" (dal nome della casa di Bilbo e Frodo Baggins), inspirandosi al mondo fantastico di Tolkien e alla saga de Il Signore degli Anelli, che ha anche influenzato l’immaginario e i temi delle prime canzoni della band.

Il gruppo ha mosso i primi passi nel club Moloko di San Pietroburgo. Dopodiché è arrivato ai festival "Breakthrough", "Open the Windows", "Nashestvie" e ha iniziato a conquistare i grandi palcoscenici.

All’inizio della carriera, ha conquistato persone di età diverse e con visioni musicali differenti. Persino la critica ha celebrato lo stile unico della loro musica e la voce talentuosa di Max.

Al gruppo piace sperimentare, modernizzando le loro canzoni con po’ di elettronica, ma senza dimenticare il loro lato più classico. Le chitarre sono una parte importante dell’ingranaggio musicale della band, con melodie semplici ma che vanno dritte all'anima, lievi distorsioni e arpeggi classici di britpop, che a momenti ricordano i leggendari "The Cure", "U2" o "Radiohead". Nella canzone “Na grani” (Sull’orlo), queste influenze sono evidenti.

Nel corso della loro carriera, hanno prodotto una preziosa eredità musicale, con più di una dozzina di album e canzoni come: “S Dozhdya” (Con la pioggia), “Lichnaya Zhizn" (Vita privata), “Zima” (Inverno), e “Internet”, che sono diventate alcune delle hit più cantate e amate dai loro fan.

Nel 2010, i “Torba-na-Kruche” hanno lanciato il singolo "Tri" (Tre), che assieme al singolo “Pti” (Petit) e l'album "X" formano il progetto “Triptikh” (Trittico), un lavoro composto di tre parti, unite tra di loro da un’idea comune.

La Russia è un Paese dove le band dell’epoca tardo-sovietica non si mescolavano mai con i gruppi comparsi dopo il 1991. I “Torba”, invece, combinano elementi di entrambe le generazioni. La loro musica è sincera, malinconica, e nell’insieme ricrea una bella favola.

Attualmente si esibiscono in club e festival per il piacere dei loro fan più entusiasti.

I componenti dei “Torba-na-Kruche” sono:

Artem Bespalov, tastiera, flauto e programmazione

Alex Pyatkin, chitarra e basso

Maxim Malitski, chitarra

Igor Belenko, batteria

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