Čajanov e il tema del doppio

Un uomo di vetro esce inaspettatamente da uno specchio e mette in subbuglio la vita del protagonista de “Lo specchio veneziano”
La copertina del libro

Luci e ombre, realtà e riflessi si alternano ne "Lo specchio veneziano" di Aleksandr Čajanov pubblicato in Italia da Elliot e in libreria dal 14 giugno 2013. La novella romantica di Čajanov, economista e studioso di problematiche agrarie vittima del terrore staliniano, fu pubblicato nel 1922 e fa parte di un ciclo di cinque nelle quali l’autore, ispirandosi liberamente a Hoffmann, propone un ventaglio di variazioni sul tema del fantastico.

Come in tanta letteratura internazionale, anche in Čajanov il tema dello specchio incarna una valenza negativa e positiva al tempo stesso: lo specchio è perdizione, ma anche ricerca di se stesso.

Ambientato, prima, nella soleggiata Venezia dai canali d'acqua riflettenti e, poi, nell'autunno piovoso di Mosca, la novella ha come protagonista il giovane esteta Alexei e il suo doppio. Mentre è alla ricerca di preziosi gioielli in una cantina polverosa e piena di vecchie cianfrusaglie, Alexei si imbatte in uno specchio veneziano e “a partire da quel momento la sua mente perse qualsiasi parvenza di lucidità”.

Il riflesso di Alexei non risponde più di sé e “l'irrequieto uomo di vetro, che fino a quel momento era stato il riflesso di Alexei nel mondo dello specchio, in preda a un entusiasmo frenetico” balla e inizia una lunga lotta con il protagonista, che, alla fine, si ritrova imprigionato nello specchio, mentre il suo doppio vaga per la città.

Lo specchio veneziano, oltre ad essere una rivisitazione del tema classico dello specchio e del doppio, si ricollega anche al tema del fantastico russo e alla caduta negli inferi dell'io protagonista, che si conclude in una vera e propria catarsi.

Le vicende di Alexei e del suo doppio indisciplinato e folle si snodano tra le vie e le piazze di una Mosca che assiste inerme  e impotente a quello che di fantastico accade nelle sue strade. La lotta di Alexei con il suo doppio di vetro non è solo la lotta contro un uomo fuoriuscito inaspettatamente dallo specchio e totalmente opposto al reale, ma anche con una parte del suo io più intimo che fino ad allora l'esteta aveva cercato di occultare a se stesso e al resto del mondo che lo circonda, a partire dall'amata Kate.

All'improvviso Alexei si accorge “inorridito che le proprie barriere morali, di cui aveva ignorato l'esistenza fino a quel momento, cominciavano a cadere e che presto le onde di vetro gli avrebbero risucchiato l'anima facendola dissolvere”.

Nonostante questo, nel corso di tutte le situazione che si ritrova a vivere, il protagonista non perde la sua usuale lucidità, anche se, alla fine della novella, si ritrova cambiato e nuovo, come se quella lotta compiuta tanto energicamente contro il suo doppio non fosse stata altro che un percorso iniziatico. 

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