Ultimo atto per il clown Slava?

Il clown Slava Polunin, direttore del Circo di San Pietroburgo, viene contestato dagli altri artisti dell'ente (Foto: Ria Novosti)

Il clown Slava Polunin, direttore del Circo di San Pietroburgo, viene contestato dagli altri artisti dell'ente (Foto: Ria Novosti)

Gli artisti del Circo di San Pietroburgo sulla Fontanka hanno presentato un reclamo nei confronti del famoso Polunin, direttore artistico dell’ente circense, molto noto anche in Italia per i suoi show

Cento artisti del Circo statale di San Pietroburgo sulla Fontanka hanno apposto la propria firma in calce a una lettera aperta indirizzata al Presidente Vladimir Putin, nella quale accusano il direttore del circo Vyacheslav Polunin, clown e mimo di fama mondiale, meglio conosciuto anche in Italia con il nome di Slava, di comportarsi con arroganza pur non avendo alcuna esperienza nella gestione complessiva del circo e di voler distruggere le tradizioni circensi russe. I firmatari hanno chiesto che al suo posto venga nominato un nuovo direttore artistico, da scegliere sulla base di un concorso aperto.

Nella lettera, che è stata pubblicata sul sito Web rucircus.ru, si legge che nel gennaio del 2013, al momento di assumere la carica di direttore artistico, Polunin aveva promesso che avrebbe apportato all'ente dei cambiamenti positivi. E che invece, a sei mesi dalla nomina, è evidente che sta portando il circo alla sua distruzione. 

Gli artisti ritengono che Polunin stia provando a creare un circo simile al Cirque du Soleil: un’impresa commerciale, mirata esclusivamente a un pubblico adulto, in deciso contrasto con le tradizioni circensi russe.

Polunin, dal canto suo, ha replicato alle accuse tramite una lettera diffusa dalla stampa di San Pietroburgo nella quale afferma di essere alla ricerca di nuove soluzioni per sviluppare il circo, e di non avere alcuna intenzione di distruggerlo.

“La Russia, - scrive Polunin, - potrà tornare ad occupare un ruolo di primo piano nell’arte circense solo se abbinerà alla tradizione la ricerca di nuove idee”.

Polunin si è reso conto che molti dei suoi artisti non hanno intenzione di adattarsi al cambiamento di direzione del circo e si oppongono strenuamente a qualsiasi tentativo di modernizzazione. Polunin ritiene tuttavia che la modernizzazione rappresenti un processo necessario e inevitabile, capace di portare il circo di San Pietroburgo a livelli completamente nuovi, facendo riavvicinare quegli spettatori che da tempo se ne sono allontanati.

“Sicuramente indagheremo sui fatti a nostra disposizione per determinare se la legge è stata violata”, ha dichiarato a Gazeta.ru Sofia Apfelbaum, direttrice del Dipartimento per il Sostegno statale alle arti e alle tradizioni. Apfelbaum ha poi aggiunto che non vi è nulla di illegale nell’apportare delle modifiche o risanare la filosofia o la struttura di un’impresa. “È esattamente questo il compito di un direttore artistico”, ha affermato.

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