A Eurovision l'Adele russa

Si chiama Dina Garipova, la giovane promessa della musica russa, che, dopo aver vinto la finale di "The Voice", ha ottenuto l'accesso al festival della canzone europea

Di solito, un Paese sceglie chi lo rappresenterà al concorso canoro Eurovision in primavera, ma quest’anno l’emittente televisiva russa PervyKanal ha voluto accelerare la procedura. Senza bisogno di ulteriori votazioni, il 19 febbraio 2013 è stato annunciato che il vincitore della prima stagione di “Golos”, “La Voce”, avrebbe partecipato al famoso concorso come rappresentante della Russia.

Questa non è la prima volta che i partecipanti a Eurovision sono selezionati senza votazioni, ma in questo caso la giuria aveva ottimi motivi per prendere questa decisione. Alla finale di Golos, trasmesso il 29 dicembre 2012, il 54 per cento dei russi aveva votato per Dina Garipova, e negli ultimi due giorni del 2012 non si era fatto altro che parlare di mandarla al concorso Eurovision.

A Eurovision Dina Garipova canterà un brano intitolato “What if”, scritto appositamente dagli autori svedesi Gabriel Alares e Joakim Bjornberg, e sarà accompagnata dall’ex bassista della band russa Avtograf, Leonid Gutkin.

Dina Garipova in "What if" (Fonte: Youtube)

Dina Garipova potrebbe essere la prima cantante a vivere la più rapida ascesa verso la fama nell’intera storia dello show business russo, quel genere di  successo meteoritico delle star che vincono American Idol e The Voice. Nata nel 1991 da una famiglia di medici di Zalenodolsk, nella repubblica del Tatarstan, Dina non era destinata a calcare le orme dei suoi genitori: fin da quando aveva sei anni è sempre stata appassionata di canto. Nel 1999 ha vinto il concorso canoro russo Zhar-Ptitsa, nel 2005 un concorso internazionale svoltosi a Tartu, in Estonia, e nel 2008 si è unita al teatro della canzone Zolotoi Mikrofon per una tournée in Francia.

Le sue aspirazioni canore non le hanno impedito di portare a termine un corso di studi a distanza in Giornalismo presso l’Università statale di Kazan. Nel 2010 Garipova si è esibita nei suoi primi concerti da solista a Zelendolsk, la sua città, e l’anno seguente è stata nominata per il Premio Presidente della Russia.

In altre parole, Dina era già una cantante affermata nella sua città natale quando nel 2012 si è iscritta alle fasi eliminatori dello show Golos, ed è riuscita a entrare nella squadra di Aleksandr Gradsky. Quest’ultimo è una delle punte dello show business russo, nonché un personaggio alquanto eccentrico: ha debuttato come musicista rock e con le prime band si esibiva in brani di Elvis Presley. In seguito ha allargato il suo repertorio canoro grazie a pezzi classici dei  cantanti sovietici Aleksandra Pakhmutova e Nikolai Dobronravov.

Alla fine degli anni Ottanta, Gradsky ha interpretato la parte di  Zvezdochet nel “Gallo d’oro” di Rimsky Korsavov al Teatro Bolshoj. Ha scritto anche numerose opere rock e non molto tempo fa ha terminato “Il maestro e Margherita”, basato sul romanzo di Mikhail Bulgakov.

Dina Garipova ha tratto molto beneficio dall’aver fatto squadra con il vocalist russo: è stato lui, infatti, a presentarla come la risposta russa alla superstar britannica Adele. Garipova ha conquistato il cuore del pubblico non soltanto per il suo aspetto, ma soprattutto per la sua voce fenomenale e professionalmente impostata e per l’ottima selezione delle sue canzoni. In un puntata del programma si è esibita addirittura in uno dei brani della sua controparte britannica, “Skyfall”, diventata la colonna sonora di maggior successo in assoluto di un film di James Bond.

Dina Garipova in "Skyfall" (Fonte: Youtube)

Come ha detto la cantante a Moskovsky Komsomolets, in un’intervista, subito dopo essersi esibita nelle finali di Golos già si parlava della sua partecipazione al concorso Eurovision e, tuttavia, la notizia che è stata accettata come rappresentante russa è stata accolta con grande sorpresa.

A suo avviso, la canzone “What if”, che non ha ancora cantato in pubblico, è “brillante, tenera e molto forte al tempo stesso”. Dmitri Konnov, capo della Universal Music Russia, che ha appena messo a contratto la vincitrice di Golos, a sua volta ha riferito a Gazeta.Ru che la reputazione che Eurovision ha  di spettacolo molto eccentrico è ormai superata, e sostiene che sebbene i gesti più folli si ricordino per il loro aspetto grottesco, negli ultimi anni il voto del pubblico li ha penalizzati nelle classifiche.

Dina Garipova durante un'esibizione allo show Tv "Golos" (Fonte: Youtube)

Di conseguenza lo stile relativamente serio di Dina Garipova può essere soltanto un vantaggio per lei. Negli ultimi dieci anni hanno preso parte a Eurovision entrambi i tipi di performer: nel 2006 sarebbe stato impossibile prevedere la vittoria della band heavy metal finlandese Lordi, proprio come  l’anno seguente non si sarebbe potuto indovinare che la vittoria di quell’edizione sarebbe andata alla bosniaca Maria Sherifovich con la sua canzone “Molitva”.

In ogni caso, il più grande sostenitore  di Garipova nella trasmissione Golos, Aleksandr Gradsky, è certo che Dina farà del suo meglio e renderà la Russia orgogliosa.

Gradsky ha riferito a Ria Novosti che non intende fare pronostici sulla sua vittoria, non tanto perché abbia dubbi nelle capacità della sua allieva, ma per la natura del tutto imprevedibile di questo concorso che, secondo lui, dipende più da fattori sociopolitici che da fattori musicali veri e propri. In ogni caso, Gradsky ha detto di essere molto contento della canzone che canterà Garipova e si ripropone di aiutarla a prepararsi al concorso. Dina stessa ha detto che il suo mentore le ha insegnato a tener conto del suo giudizio. 

Duetto a "Golos" di Dina Garipova e Aleksandr Gradsky (Fonte: Youtube)

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