“D’inverno, specialmente la domenica, ti svegli in questa città tra lo scrosciare festoso delle sue innumerevoli campane, come se dietro le tendine di tulle della tua stanza tutta la porcellana di un gigantesco servizio da tè vibrasse su vassoio d’argento nel cielo grigio perla”. Parlava così di Venezia Iosif Brodskij. Riflessioni poi rimaste all’interno del suo libro “Fondamenta degli incurabili”. Pezzi di una città che ha visto passeggiare per le sue calli moltissimi russi, dal pittore Valentin Serov a Sergei Diaghilev. Artisti viaggiatori che durante la loro esistenza hanno assaporato l’aria umida della città lagunare, soggiornando negli alberghi con vista sul Canal Grande.
Il 6 febbraio 2013 alle 19, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, lo storico e filosofo Alexei Kara-Murza si cimenterà in una videopresentazione sulla permanenza di alcuni grandi russi all’interno di alberghi storici di Venezia: “I russi famosi in alberghi storici d’Italia. Primo incontro: Venezia”, inserita nell’ambito del ciclo di incontri “Italia-Russia andata e ritorno”.
Alexei Kara-Murza, dottore di ricerca in Filologia e professore di politologia presso l’università Mgu di Mosca, è anche autore dei libri “I russi famosi a Venezia” (Mosca, 2001) e “Venezia Russa” (Roma, 2005).
Autore di più di 20 libri e 200 articoli di ricerca, dal 1981 lavora presso l’Istituto di filosofia dell’Accademia delle Scienze della Federazione Russa, dove dal 1995 è direttore del dipartimento di Filosofia Sociale e Politica.
Per maggiori informazioni:
www.iicmosca.esteri.it
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