Yandex ha rifiutato di fare qualsiasi commento ufficiale sul lancio di Wonder (Foto: Reuters)
Una fonte ha rivelato a Russia Oggi che nei prossimi mesi la Yandex lancerà Wonder: una nuova app che permetterà agli utenti dei social network di “seguire” le proprie amicizie e ricevere segnalazioni. Secondo gli esperti russi, la app dovrebbe essere facilmente monetizzabile. A spingere la Yandex a tentare di aprirsi nuovi mercati, aggiungono, è il rallentamento del mercato interno.
Dal canto suo la compagnia del motore di ricerca russo si è rifiutata di commentare ufficialmente l’uscita di Wonder. “Non posso confermare né smentire l’informazione”, ha dichiarato Ochir Mandzhikov, portavoce dell’azienda, il quale tuttavia non ha nascosto che Yandex è interessata a sviluppare servizi collegati ai social network.
Un’altra fonte interna a Yandex, che ha preferito rimanere anonima, ha confermato a Russia Oggi che Wonder è attualmente in fase di realizzazione e che si tratta di uno strumento di ricerca applicato ai social network; tuttavia ad oggi, ha aggiunto la fonte, né il design né la funzione della app sono ancora stati approvati.
Ciò che invece appare certo è che, tramite ricerche tradizionali e vocali, Wonder dovrebbe essere in grado di risalire ai siti visitati dagli amici di Facebook dell’utente, concentrandosi soprattutto sulle mappe e le coordinate geografiche. La app mostrerà i luoghi da loro frequentati, corredando le informazioni di commenti, foto e brevi recensioni. Wonder dovrebbe inoltre fornire una mappa che renderà possibile sapere dove e in che modo i nostri amici e colleghi trascorrono il tempo libero.
“La Yandex sta risentendo del rallentamento del mercato russo, causato dalla sua saturazione -, afferma Pavel Nikonov, dirigente di Bright Capital Investment, - e ha puntato al settore dei social network. Agli occhi degli investitori però, Yandex continua ad essere un’azienda prettamente domestica”. Anche se, aggiunge Nikonov, l’eventuale successo della nuova app potrebbe contribuire a lanciare il motore di ricerca russo su scala internazionale.
La Yandex prevede un futuro roseo per la tecnologia mobile ed è decisa a scommettere su questo segmento del mercato, come dimostra la sua recente acquisizione della Spb di San Pietroburgo.
Wonder presenta grandi potenzialità, soprattutto se si considera che l’intensificarsi del flusso di informazioni sta rendendo sempre più complessa la ricerca di contenuti di rilievo, in particolare nei social network. “Le amicizie di Facebook fungeranno in un certo senso da filtro e la app stessa aiuterà a trovare e organizzare le informazioni raccolte. Di certo, se la Yandex riuscisse ad acquistare una rilevanza globale sarebbe un buon segnale per gli investitori stranieri”, ha aggiunto Nikonov.
Secondo Andrei Gershfeld, investment manager di ABRT Venture Fund – che ha investito massicciamente in iniziative legate a internet, come KupiVIP o Evernote – le prospettive per una app basata su ricerche e segnalazioni a livello locale sembrano promettenti. “Wonder non è che una delle possibili modalità di impiego di Facebook, e dimostra la grande potenzialità della piattaforma dei social network”, afferma.
Tuttavia non si hanno ancora conferme di un accordo tra Yandex e Facebook e l’ufficio russo di Facebook non ha voluto rilasciare dichiarazioni in proposito. “Se Facebook non fosse convinta della nuova iniziativa di Yandex, potrebbe bloccare la app, tuttavia, ciò non avrebbe molto senso”, spiega Eldar Murtazan, analista del Mobile Research Group. “Inoltre, essendo adatto a ogni tipo di piattaforma e compatibile con tutti i social network – e non solo con quello più famoso – Wonder (e quindi Yandex) è del tutto indipendente da Facebook. Il potenziale dell’azienda sarà in gran parte determinato dalla funzionalità della sua nuova app”.
Se Facebook decidesse di rinunciare a Wonder perderebbe un’ottima opportunità per monetizzare sui propri utenti, spiega Murtazan. Sarebbe logico invece che Facebook e Yandex si mettessero insieme per creare un progetto pilota mirato allo sviluppo di un’api (interfaccia di programmazione di un’applicazione, ndr) dalla quale poter clonare altre applicazioni. “Una simile iniziativa potrebbe aprire nuove opportunità a Facebook nel campo delle segnalazioni, delle ricerche, delle consulenze, etc.”, afferma Gershfeld. “E i nuovi segmenti genereranno una richiesta di informazioni “sociali” potenzialmente monetizzabili. Le app inizieranno a generare profitti derivanti dalla pubblicità (messaggi sponsorizzati, media, etc.) e dall’accesso alle informazioni”.
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