Fecondazione in vitro gratuita

Nel programma di assicurazione sanitaria obbligatoria a Mosca è inclusa la possibilità di usufruire gratuitamente della fecondazione assistita per le coppie sterili (Foto: Sergei Veniav)

Nel programma di assicurazione sanitaria obbligatoria a Mosca è inclusa la possibilità di usufruire gratuitamente della fecondazione assistita per le coppie sterili (Foto: Sergei Veniav)

A partire dal 2013, senza costi, sarà possibile per i moscoviti usufruire della tecnica di procreazione assistita tra le più comuni. In lista 2.500 coppie

A partire dal 2013 nell'ambito del programma di assicurazione sanitaria obbligatoria di base verrà finanziato un programma di fecondazione assistita. Lo ha riferito a Izvestia il vice sindaco di Mosca per gli affari sociali, Leonid Pechatnikov.

In tal modo i moscoviti avranno la possibilità di risolvere gratuitamente il problema della sterilità, anche nelle cliniche private, qualora queste ultime risultino incluse nel sistema moscovita del programma di assicurazione sanitaria obbligatoria di base.

A detta di Pechatnikov, le famiglie  della capitale in lista d’attesa per la procedura di inseminazione artificiale saranno 2.500 per il 2013. Il costo di ogni programma di fecondazione in vitro si aggira sui 106mila rubli, mentre nelle cliniche private varia dai 100mila ai 250mila rubli. Il vice sindaco, Leonid Pechatnikov, non ha saputo precisare l’ammontare delle risorse finanziarie del bilancio municipale di Mosca stanziate per tale programma.

Ricordiamo che per l’intero programma di garanzie statali per l’erogazione di prestazioni sanitarie gratuite nel territorio di Mosca si prevede per il 2013 uno stanziamento di quasi 261 miliardi di rubli, mentre per il 2014 è previsto un aumento fino a 283 miliardi e per il 2015 fino a 319 miliardi di rubli.

Oksana Starkova, direttore del centro medico “Doktor", esperta in materia di fecondazione in vitro, ha rilevato che se il programma di procreazione assistita dovesse essere finanziato mediante il progetto di assicurazione sanitaria obbligatoria di base e l'accesso ai metodi di fecondazione artificiale affidato a società private, la lista d’attesa per effettuare le procedure previste nella capitale si ridurrebbe sensibilmente.

“I moscoviti potranno scegliere in quale clinica effettuare le procedure di fecondazione assistita e a quale medico affidarsi”, aggiunge Oksana Starkova.

A detta della Starkova, oggi, in base alle quote stanziate dal Dipartimento della Salute, a effettuare gratuitamente le procedure di fecondazione artificiale sono due cliniche pubbliche: il Centro scientifico di Ostetricia, Ginecologia e Perinatologia V.I. Kulakov presso il Ministero della Sanità, e il Centro di pianificazione familiare e riproduttiva del Dipartimento della Salute della municipalità di Mosca.

Il primario di quest’ultimo è, tra l’altro, il direttore di Ostetricia e Ginecologia Mark Kurtser. La sua rete di cliniche “della Madre e del fanciullo", nel mese di ottobre 2012 è stata quotata in Borsa e valutata 900 milioni di dollari.

Come ha riferito a Izvestia il direttore generale del Centro nazionale per la Riproduzione umana, Andrei Akopjan, le cliniche private dove si eseguono le procedure di inseminazione in vitro, coinvolte nel programma di procreazione assistita, non sono per ora incluse nel sistema moscovita di assistenza sanitaria gratuita.

“L’intenzione di includerle esiste, sono in corso delle trattative, ma entrare in questo mercato è estremamente difficile”, sottolinea Akopjan.

Nel sistema di assistenza sanitaria gratuita della capitale, che comprende 660 unità sanitarie, solo alcune decine sono le strutture private, e si tratta per lo più di cliniche multidisciplinari, odontoiatriche e oftalmiche. Tra l'altro, attualmente i moscoviti possono scegliere qualunque struttura medica inclusa nel sistema sanitario, indipendentemente dal luogo di residenza.

Secondo l’opinione del medico legale Alexei Tikhomirov il problema principale del budget destinato alla procreazione assistita risiede nel fatto che alle famiglie viene concesso di effettuare gratuitamente soltanto un tentativo.

“Tuttavia, solo poche donne riescono a rimanere incinte al primo tentativo, la maggior parte  di loro deve fare almeno due o tre tentativi - spiega Tikhomirov. — Per questo le famiglie finiscono con l’investire folli somme di denaro di tasca propria”.

Per il momento, secondo il vice sindaco Pechatnikov, l’amministrazione di Mosca non intende semplificare la procedura per l'ottenimento delle quote per la procreazione assistita. Questa procedura così rigida è stata elaborata fin dal 2007.

Le famiglie idonee a ottenere i sussidi del governo per le cliniche pubbliche e private sono solo quelle che risultano ufficialmente registrate come senza prole. Le donne per aver diritto ai sussidi devono avere un’età compresa tra i 22 e i 38 anni ed esibire una diagnosi di infertilità da cause tubariche. Le famiglie che non possono procreare per altre ragioni hanno diritto al sussidio solo se il problema della sterilità persiste da più di due anni e non risulta risolvibile con altri mezzi, quali, per esempio, un intervento chirurgico.

Oksana Starkova aggiunge, inoltre, che negli Stati Uniti e in Israele è previsto un  sussidio per la fecondazione in vitro, anche per famiglie che desiderino avere un secondo o terzo figlio.

“Tenuto conto della situazione demografica russa, dovremmo giungere anche a noi ad adottare una soluzione del genere - auspica la Starkova. - Il problema della sterilità, in particolare nelle grandi metropoli, diviene di anno in anno sempre più grave. A giocare un ruolo importante sono i fattori  ambientali ed economici”.

A detta di Oksana Starkova, le esigenze delle famiglie che ottengono i sussidi potranno essere soddisfatte solo quando le autorità di Mosca aumenteranno il budget totale destinato alla fecondazione in vitro a carico del bilancio municipale.

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