Al bando le proteste individuali

Una manifestante solitaria contro la legge che vieta le adozioni di bambini russi a cittadini americani (Foto: Itar-Tass)

Una manifestante solitaria contro la legge che vieta le adozioni di bambini russi a cittadini americani (Foto: Itar-Tass)

Le autorità di Mosca designano dei luoghi riservati alle manifestazioni dell'opposizione e vietano i convogli di automobili attorno all’Anello dei Giardini e il picchettaggio indipendente

Nella sua ultima riunione del 2012, la Duma della Città di Mosca ha approvato una serie di emendamenti alla legge sulle manifestazioni pubbliche che comprendono nuove multe e restrizioni sulle piccole proteste. Le multe fanno parte di una serie di emendamenti che includono anche la creazione di posti autorizzati per protestare nella capitale russa, sul modello dell’Hyde Park di Londra.

A partire dal 1° gennaio 2013 le proteste possono svolgersi presso Gorky Park e Solkolniki Park senza l'approvazione del governo; i manifestanti, però, non possono utilizzare strutture o attrezzature supplementari che potrebbero richiedere un particolare lavoro di montaggio e smontaggio.

Il progetto di istituire queste zone era già noto, ma le accresciute multe e restrizioni hanno rappresentato una sorpresa per gli osservatori.

Le restrizioni includono il divieto di picchettaggio da parte di singoli o di piccoli gruppi al di fuori dei tribunali o della Duma di Stato e multe fino a 600.000 rubli (20.000 dollari) per gli automobilisti che partecipano alle proteste guidando sull’Anello dei Giardini di Mosca.

Mentre la legge federale stabilisce che la distanza minima ammessa tra i picchettatori indipendenti è di 50 metri, l’emendamento della Duma della Città di Mosca riconosce tali azioni come un evento pubblico composto da due o più persone anche se la distanza tra di loro supera i 50 metri se i manifestanti indipendenti  “sono uniti da un organizzatore e da uno scopo comune”.

“Le modifiche alla legge sulle manifestazioni politiche sono in contrasto con la Costituzione, che garantisce la libertà di riunione”, ha detto Boris Nemtsov, membro del Comitato di coordinamento dell'opposizione e co-presidente del gruppo Parnas.

I legislatori di Mosca avevano delle difficoltà a spiegare esattamente quali azioni pubbliche che coinvolgono dei veicoli saranno soggette al nuovo divieto. Secondo il membro della Duma della Città Irina Svyatenko sarà esteso solo ai raduni di veicoli le cui azioni sono di natura politica.

La Svyatenko ha aggiunto di aver presentato questo emendamento perché “come deputato del Distretto Centrale stava ricevendo lamentele dai moscoviti stanchi di persone che sventolavano bandiere e suonavano il clacson”.

“Una macchina non crea un problema, due auto fanno un convoglio. I paracadutisti con le loro bandiere, gli automobilisti che mostrano i nastri di San Giorgio e i convogli in occasione dei matrimoni non saranno vietati”, ha detto Svyatenko.

Tuttavia, il vice capo del Dipartimento di Mosca sulla sicurezza regionale, Vasily Oleinik, ha detto che anche un automobilista solitario potrebbe andare incontro a delle multe per il trasporto di un manifesto, aggiungendo che gli automobilisti che sventolano le bandiere russe non si troverebbero ad affrontare alcuna sanzione perché si tratta di un simbolo di Stato.

Coloro che violano il divieto saranno puniti ai sensi dell'articolo 20.2 del Codice amministrativo russo, che la Duma di Stato ha reso più severo nell'estate 2012. Esso prevede una multa fino a 300.000 rubli per i privati ​​(a partire da 2.000 rubli) e fino a 600.000 rubli per i funzionari (a partire da 50.000 rubli).

“Tutto ciò è assurdo: perché si può guidare all'interno dell'Anello con una bandiera russa e non con slogan o simboli politici? Penso che la Corte europea dei diritti dell'uomo dovrebbe approfondire questa cosa”, ha commentato Sergei Davidis, membro del Comitato di coordinamento dell'opposizione e del Consiglio del Movimento politico Solidarnost.

I deputati che rappresentano l'unico partito di opposizione nella Duma della Città di Mosca, i comunisti, che detengono tre seggi su 35, si sono opposti alle restrizioni sulle azioni di protesta. Il comunista Vladimir Svyatoshenko ha notato che i raduni automobilistici avvengono raramente a Mosca e non creano problemi.

Petr Shkumatov, coordinatore della Society of Blue Buckets, che si batte contro gli abusi di potere da parte delle auto dei funzionari del governo considera il divieto di azioni pubbliche con l’utilizzo di veicoli “un delirio” e “un supplizio” inflitto dal governo. “Nessuno può vietare di attaccare o legare qualcosa alla propria auto, dal momento che un’auto è proprietà privata”, ha detto.

Testo originale in russo pubblicato su Gazeta.ru. Maria Makutina, Irina Reznik, Polina Matveyeva, Yekaterina Vinokurova e Zhanna Ulyanova hanno contribuito alla stesura dell'articolo

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