Madonna in concerto a San Pietroburgo (Foto: Itar-Tass)
Scandalosa Madonna
Il 9 agosto 2012 Madonna si è esibita in un grande concerto a San Pietroburgo. Durante il suo show ha dichiarato il suo pieno appoggio alla comunità gay russa – la città aveva appena approvato una legge che vieta la propaganda dell’omosessualità tra i minori – e alle Pussy Riot. Alcuni gruppi di protesta hanno fatto causa alla cantante americana, volendo così assicurare alla giustizia chi di fatto aveva violato la nuova legge, affermando che tra il pubblico erano presenti dei minori. Erano stati chiesti risarcimenti per danni morali per una cifra complessiva pari a circa 11 milioni di dollari, ma il 22 novembre 2012 il tribunale di San Pietroburgo ha stralciato il caso, affermando che sui biglietti del concerto era chiaramente scritto che l’evento era “per soli adulti”; pertanto non avrebbero dovuto essere presenti minori. L’esibizione di Madonna di per sé era stata assolutamente spettacolare.
Mostra fatta chiudere dai cosacchi
Le opere esposte nella mostra "Icone" a Krasnodar (Foto: Itar-Tass)
I cosacchi hanno fatto chiudere a Krasnodar la mostra d’arte "Icone". L’esposizione era stata organizzata da Marat Gelman, uno stimato gallerista e curatore di arte contemporanea che aveva portato l’esposizione a Krasnodar, nel Sud della Russia. Tale esposizione offriva una nuova panoramica di oggetti artistici religiosi realizzati da artisti contemporanei, ma ha scatenato rabbia in tutta la regione e forti rimostranze da parte del clero, al punto che il famoso raggruppamento di cosacchi della regione è dovuto intervenire e allestire alcuni picchetti davanti all’ingresso all’esposizione, e ne sono nati scontri. L’esibizione non è stata aperta e Gelman ha dichiarato di essere stato picchiato.
"L'orda" presentato al Moscow Film Festival
Un'immagine del film "L'orda" (Fonte: Kinopoisk.ru)
Il nuovo film "L'orda" ha debuttato il 23 giugno 2012 al Festival internazionale del cinema di Mosca (Moscow Film Festival). La trama narra la dolorosa storia dell’arcivescovo russo Alexei e il suo viaggio presso il khan mongolo che governava su tatari e russi; l’arcivescovo era stato incaricato di guarire l’infezione agli occhi della madre del khan. La pellicola ha vinto il premio per la migliore regia al Festival internazionale del cinema di Mosca e numerose altre onorificenze. Benché il film sia stato accolto bene dagli esponenti religiosi, ha fatto infuriare gli storici e ai botteghini ha fatto flop.
Dr House a Mosca
Hugh Laurie, in arte Dr House, è stato in Russia a gennaio 2012 per esibirsi a Mosca e San Pietroburgo (Foto: Itar-Tass)
Il 25 giugno 2012 si è esibito sia a Mosca sia a San Pietroburgo Hugh Laurie, conosciuto sul piccolo schermo come Dr House nell'omonima serie Tv, con uno spettacolo di blues. I biglietti sono andati esauriti in pochi giorni e il concerto si è rivelato uno dei migliori e dei più seguiti dell’anno. Sul palco Laurie si è scolato un bicchiere di vodka, si è inginocchiato davanti al pubblico, ha chiacchierato in russo con gli spettatori e ha interpretato alcuni brani blues famosi, alquanto vivaci. I biglietti costavano un occhio della testa, ma ne è valsa proprio la pena.
La legge che protegge i bambini dalle informazioni non adatte
I canali televisivi russi devono conformarsi ai requisiti imposti dalla legge federale che mira a "proteggere i bambini da informazioni dannose per la loro salute e lo sviluppo" (Foto: Getty Images/Fotobank)
Il 1° settembre 2012 è entrata in vigore una nuova legge volta a tutelare i minori da informazioni e contenuti dannosi e impone rating in base all’età (0+, 6+, 12+, 16+ e 18+ ) a tutti i supporti culturali, dai libri ai film, dai videogiochi ai siti Web e alle pubblicazioni. I primi a essere colpiti dal provvedimento di legge sono stati i film e i fumetti di epoca sovietica, che per lo più raffigurano una serie di personaggi antisociali, facilmente dediti al bere, al fumo e propensi all’aggressività. Questo è il primo serio tentativo dai tempi dell’epoca sovietica di imporre rating obbligatori e sta guadagnando rapidamente consensi.
"L'innocenza dei musulmani" bandito dalla Russia
Proteste anche in Russia contro la pellicola "L'innocenza dei musulmani" (Foto: Itar-Tass)
Il film “L’innocenza dei musulmani” (Innocence of Muslims) di Nakoula Basseley Nakoula – un indegno resoconto della vita del Profeta Maometto – è stato dichiarato “sovversivo” dalla corte distrettuale moscovita di Tverskaya, dopo una vasta campagna e un rapporto dell’ufficio del procuratore generale. Grazie a tale sentenza, la proiezione di questo film è ormai illegale in tutta la Russia. Il fatto ha scatenato accesi dibattiti su Internet sulla legittimità delle leggi russe riguardanti l’estremismo.
Il Fondo russo per il Cinema promuove i film russi all'estero
Da sinistra a destra, Jerome Paillard, direttore del Marché du Film, Elena Romanova, capo del Fondo del Cinema, Yermek Amanshev, presidente della Kazakhfilm studio all'apertura del Red Square Screenings (Foto: Ekaterina Chesnokova / RIA Novosti)
Alcune proiezioni cinematografiche si sono tenute dal 15 al 20 ottobre 2012, a Mosca, in Piazza Rossa, nell'ambito di "Red Square Screenings", organizzato dal Fondo russo per il Cinema, che aveva invitato alcuni distributori cinematografici stranieri a Mosca per assistere alla proiezione di nuove pellicole russe e di “Work in Progress”, ovvero progetti in diverse fasi di lavorazione. Questo evento ha segnato il primo tentativo sistemico di promuove all’estero la cinematografia russa, di genere sia artistico sia tradizionale. Le proiezioni si sono svolte nella sala cinematografica del Gum, il centro commerciale moscovita di fronte al Cremlino. I promotori dell’evento credono che le proiezioni siano valse la pena e che i distributori cinematografici americani ed europei abbiano mostrato interesse per le pellicole russe. Da quest’anno in poi l’evento sarà ripetuto ogni anno.
I fratelli Chapman all'Ermitage fanno discutere
Alla mostra dei fratelli Chapman a San Pietroburgo (Foto: RIA Novosti / Alexey Danichev)
Il 20 ottobre 2012 i fratelli Chapman hanno organizzato una mostra alla galleria dell’Ermitage di San Pietroburgo. L’esposizione dei due artisti britannici – intitolata “La fine del divertimento” - era stata già allestita nella galleria d’arte più famosa di Russia e offriva una variante della loro mostra “Inferno”, nella quale sono esposti, in numerosi acquari, file di soldatini che si torturano a vicenda e praticano esecuzioni. Alcuni squadroni di cosacchi erano già dovuti intervenire nella maggior parte delle città russe per protestare contro ogni forma di arte contemporanea, e in particolare contro il pagliaccio crocefisso che costituisce una delle attrazioni della mostra. L’Ermitage già in precedenza era stato sottoposto a inchiesta dai procuratori municipali per accertare il suo coinvolgimento nelle accuse di estremismo, e non è stato imputato. Jake e Dinos Chapman hanno fatto sapere di essere “molto dispiaciuti” nei confronti dei russi e in ogni caso hanno promesso che non si daranno più la pena di esporre ancora le loro opere in Russia.
"Vita su Marte" sbarca in Russia
Un fermo immagine da "L'altra faccia della Luna" (Fonte: Kinopoisk.ru)
Nel novembre 2012 è andata in onda sul Canale Uno della televisione la serie russa di telefilm “L’altra faccia della Luna”, basata sulla serie britannica “Vita su Marte”, che ha anche una versione statunitense. La serie russa è risultata essere migliore rispetto a molti adattamenti di telefilm occidentali. In essa si seguono le avventure dell’agente Mikhail Soloviev, che, dopo un incidente, si ritrova a vivere nell’anno 1979 all’interno del corpo paterno, anch’egli poliziotto. Mentre gli agenti britannici e americani si sono risentiti dei metodi di polizia del passato – gli interrogatori e le prove alterate –, la serie russa è risultata molto diversa: in essa il capitano di polizia si batte contro il mondo del sistema legale socialista.
I santi nella letteratura russa
L'archimandrita Tikhon Shevkunov autore del bestseller "Santi profani" (Foto: Itar-Tass)
Il libro “Santi profani” di padre Tikhon (Shevkunov), il 28 novembre 2012 ha ricevuto il premio di “Migliore libro” assegnatogli da una giuria di lettori e in precedenza aveva già ottenuto il premio “Libro dell’anno” rilasciato dall’Agenzia per la stampa federale. I racconti sulla vita dei monaci nel Monastero delle Catacombe di Pskov in epoca sovietica hanno suscitato grande interesse nel pubblico dei lettori. E alla fine del 2012 l’edizione aveva già superato la soglia del milione di copie vendute.
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