Il gatto più famoso di Russia

Se state pensando di visitare Voronezh, vi consiglio di cominciare dal simbolo della città: un felino dei cartoon che porta fortuna
Foto: Lori / Legion Media
Il monumento al gattino e al corvo
a Voronezh
(Foto: Lori / Legion Media)

Se state pensando di fare visita alla cittadina di Voronezh, vi consiglio di cominciare dal simbolo della città. Non mi riferisco ai simboli ufficiali che abbondano nel centro cittadino. Dovete iniziare dal miglior simbolo del mondo, un simbolo tenero e commovente che vi riporterà all’infanzia: un gatto dei cartoni animati.

In Russia tutti conoscono questo gattino. Persino i bambini più piccoli corrono subito a piazzarsi davanti alla Tv, pieni di entusiasmo, non appena sentono la sigla del cartone animato che ogni singolo cittadino russo conosce. Sto parlando del leggendario gattino Vasilij, che da decenni ormai vive nell’ulitsa Lizjukova a Voronezh. La strada in questione esiste davvero e qualche anno fa, accanto all’ex cinema “Mir”, è comparso un simpatico monumento che ritrae il gatto e il corvo protagonisti della pellicola animata.  

Il cartone racconta la storia di un gattino che non fa che scappare da un terribile cucciolo di cane e sogna di diventare grande e forte in modo che tutti lo temano. Il gattino corre, corre finché non si imbatte in un corvo che con un incantesimo lo trasforma in un goffo ippopotamo e lo fa ritrovare in Africa, dove conosce un’elefantessa, salva uno struzzo da un cattivo coccodrillo e litiga con il re degli animali, il leone.

Al gattino non piace affatto la vita “da ippopotamo” e alla prima occasione chiede al corvo di riportarlo a Voronezh. Una volta ritornato nella città natale, Vasilij non ha più paura di nessuno e spaventa tutti, incluso il fastidioso cucciolo di cane, con un forte ruggito.

Questa è la trama. Voi direte: e che cosa c’è di così sorprendente? Eppure, più di una generazione di russi è cresciuta guardando questo cartone animato, e la città di Voronezh è diventata famosa in tutto il Paese e persino oltre ai suoi confini proprio grazie a esso.

Il monumento dedicato al gattino Vasilij rallegra gli abitanti di Voronezh dal 2003, ma è molto amato anche dai non autoctoni. Voronezh è una città studentesca, dove studiano migliaia di studenti stranieri che adorano scattare foto accanto al monumento leggendario e diffondere in tutto il mondo le immagini del tenero animaletto.

Foto: PhotoXpress
Voronezh, culla della flotta dello zar

L’idea di realizzare un monumento dedicato al piccolo felino venne a Valerij Malcev, dopo aver incontrato per caso Vjaceslav Kotenochkin, il regista del cartone animato, su un treno. Di lì a poco fu indetto un concorso. La vincitrice fu una giovane studentessa, Ira Pivovarova, la quale propose il concetto moderno di un albero, sui cui rami sedevano tranquilli Vasilij e il corvo. Non ci furono dubbi sul luogo in cui sarebbe sorto: nella strada dedicata al generale Lzjukova.

Attorno al monumento aleggiano diverse leggende. Vi è quella, ad esempio, secondo cui, toccando la zampa sinistra di Vasilij, protesa in segno di saluto, ogni desiderio si avveri. Nel corso degli anni la gente superstiziosa del posto e i turisti hanno strofinato così tanto la zampa del gatto che ora è quasi lucida.

Si dice anche che dando un colpetto sul becco del corvo, si ricevano tanti soldi. Non so se credere o meno a queste leggende, ma di una cosa sono sicuro: se il monumento non verrà di nuovo profanato, sarà fonte di grande gioia per me in futuro. Una settimana dopo l’installazione, infatti, dei teppisti si divertirono a rompere i baffi dell’allegro gattino. Gli atti vandalici furono subito bloccati sostituendo i vecchi baffi con dei nuovi fatti in filo di acciaio, flessibili e pertanto difficili da rompere.

Vi consiglio in ogni caso di sfregare la zampetta del gatto. I desideri si realizzano per davvero. Una mia amica ha trovato un ottimo lavoro, la mamma di un altro mio amico è guarita e a me, a distanza di un anno dall’averla toccata, è nato un figlio.

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