Il responsabile del Centro analisi dell'Agenzia spaziale russa, Gennady Raikunov: "L'esplorazione dello spazio può progredire per stadi: il primo passo non è una presenza umana permanente, ma piuttosto periodica” (Foto: Itar-Tass)
Il capo del Centro analisi dell'Agenzia Spaziale russa Roskomos, Gennady Raikunov, parla con il quotidiano russo Vpk del futuro dell'industria spaziale.
Quali sono i principali trend del settore? In particolare, come si sta sviluppando il programma spaziale in cui è previsto un equipaggio?
Gennady Gennadievich Raikunov è a capo del TsNIImash dal 2008. Medico e professore di Scienze tecniche, Raikunov dirige i lavori nei settori della analisi dei sistemi, del supporto al volo balistico, dello sviluppo dei sistemi per i veicoli spaziali, e delle attività socio-economiche e strategico-militari, compresa l’information technology per il telerilevamento della Terra dallo spazio
Le intenzioni verso i voli spaziali dotati di equipaggio sono ambigue. Ad esempio, la Stazione Spaziale Internazionale. Il programma Iss ha in gran parte fatto il suo corso. Non ha senso spendere somme del genere su un progetto così enorme, che richiede regolari rifornimenti di carburante e altri componenti fondamentali. Inoltre, molti esperimenti sensibili semplicemente non possono essere condotti a bordo della Iss. L'esplorazione dello spazio può progredire in più fasi. Il primo passo non è la presenza umana permanente, quanto piuttosto periodica. Il secondo è quello di spostare l'attenzione dai progetti come quello della Iss verso più veicoli spaziali specializzati, ciascuno progettato per una specifica attività o esperimento scientifico. La Iss è un oggetto fatto dall’uomo che richiede combustibile per continuare a funzionare. Mentre la Terra ha un satellite naturale: la Luna. La sua superficie enorme e il suo potenziale di sviluppo ne fanno un'opportunità senza precedenti per le attività umane. Non abbiamo intenzione di fare quello che gli americani hanno fatto negli anni Sessanta. La luna può essere utilizzata come una stazione spaziale internazionale. Se i laboratori scientifici fossero allestiti lì, si potrebbe fare un genere di ricerca che non è possibile condurre sulla Iss.
Accanto alla scienza planetaria, le migliori menti scientifiche sono entusiaste circa la ricerca di base sui fenomeni come la materia oscura e l'energia oscura. Si sta portando avanti la ricerca scientifica in questo settore presso il Central Research Institute of Machine Building (TsNIImash)?
Certo. Ad esempio, secondo una certa ipotesi la materia oscura è presente ovunque, incluso nello spazio orbitante intorno alla Terra. Insieme agli scienziati italiani, l'Accademia Russa delle Scienze, il Ministero dell'Istruzione e della Scienza e l'Agenzia spaziale federale stanno conducendo l'esperimento Pamela-Rim che mira a scoprire le particelle di materia oscura. Finora senza successo.
Quali veicoli spaziali saranno utilizzati per attuare gli ambiziosi piani di sviluppo dell’esplorazione attorno all’orbita solare e dei voli verso altri pianeti?
Central Research Institute of Building Machine (TsNIImash) è il centro analisi e il quartier generale dell'Agenzia Spaziale Federale. Fornisce le motivazioni scientifiche per le decisioni in materia di nuovi sviluppi nel campo dello spazio e della scienza missilistica. L'Istituto collabora regolarmente a livello internazionale con Stati Uniti, Cina, Francia, Germania, Giappone e altri Paesi
Prima di pensare alle astronavi del futuro, dobbiamo capire che è ancora troppo presto per cancellare le macchine attuali. Le aziende fortemente coinvolte nello sviluppo e nella progettazione dei razzi, tra cui le imprese estere, pensano che i tradizionali motori a propellente liquido siano pienamente in grado di effettuare dei voli interplanetari. Ma, naturalmente, l’impegno per il futuro comincia adesso. La ricerca moderna si concentra su nuovi tipi di motori, in particolare nucleari, elettrico-reattivi e sulla progettazione di elettro-razzi, compresi il plasma e la tecnologia agli ioni. Modelli pronti all’uso per i voli nello spazio a lunga distanza ancora non esistono, ci sono solo prototipi. Il volo spaziale del futuro richiede anche nuove costruzioni e materiali schermanti, leggeri e resistenti. I veicoli spaziali per le missioni su Marte, realizzati con materiali tradizionali, dovranno pesare 550-1000 tonnellate, non di più. Per questo motivo lo sviluppo di nuovi materiali leggeri e di nuovi tipi di motori sarà fondamentale.
Spostiamoci dallo spazio all'orbita terrestre. Si sta lavorando a una prossima generazione di veicoli spaziali dotati di equipaggio con cui sostituire la serie Soyuz? Quali nuovi satelliti possiamo aspettarci di vedere in un prossimo futuro?
Ovviamente il lavoro è in corso. Una potenziale astronave del futuro capace di ospitare un equipaggio è allo studio da parte di RKK Energia. Per quanto riguarda la creazione di nuovi satelliti, i satelliti del futuro dovranno essere in grado di eseguire più operazioni contemporaneamente e su larga scala. Questo farà aumentare la loro complessità. L’architettura modulare e i progressi nel debug (una procedura per rintracciare e in alcuni casi correggere errori di programmazione, ndt) e nelle riparazioni stanno aprendo nuovi orizzonti nel campo della manutenzione dei veicoli spaziali. Così, nuovi tipi di stazioni di servizio con moduli ausiliari e attrezzature diagnostiche fondamentali saranno presto collocate in orbita.
Mentre per quanto riguarda l'ulteriore sviluppo dei sistemi di lancio riutilizzabili? Dopo la cancellazione del progetto sovietico Energia-Buran e il programma space shuttle negli Stati Uniti, ci sono stati altri sviluppi?
Naturalmente, è uno dei compiti del progetto Vostok Cosmodrome e di altri. I sistemi di lancio riutilizzabili rappresentano un'opzione per un’ulteriore esplorazione dello spazio, ma con alcune modifiche nella progettazione degli shuttle attuali. A mio avviso, lo shuttle non è economico, i costi del lancio e di produzione sono troppo alti.
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