Una pressione troppo pesante da sopportare. Con questa motivazione il ct della Nazionale russa di pallavolo maschile Vladimir Alekno ha dato le sue dimissioni, abbandonando la panchina dopo che la sua squadra di club, lo Zenit Kazan, ha perso la finale della Coppa di Russia.
“Nessuno mi ha costretto a ritirarmi – ha dichiarato ai giornalisti dopo il match -. È una mia decisione personale”. Un passo indietro che riporta alla memoria la tragica fine dell’allenatore della Nazionale femminile di pallavolo russa e della “Dinamo” di Mosca, Sergei Ovchinnikov, suicidatosi all’età di 44 anni.
Alekno, che ha portato i suoi ragazzi sul primo gradino del podio ai Giochi Olimpici di Londra, ha quindi annunciato che d’ora in avanti si concentrerà solamente sullo Zenit.
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