La Russia dalla parte delle tigri

Secondo uno studio elaborato dalla Wildlife Conservation Society (Wcs), la Federazione sarebbe in prima fila per salvaguardare la specie, favorendo le aree protette e promulgando leggi ad hoc

La Russia in prima fila per salvaguardare le tigri. Insieme all’India e alla Thailandia, la Federazione sta lavorando per favorire l’aumento di questi esemplari. Lo riporta la Wildlife Conservation Society (Wcs), la fondazione statunitense, fondata nel 1895, che si batte per la tutela della natura.

Secondo lo studio, la Federazione starebbe mettendo in pratica una serie di misure per ridurre le morti di questi mammiferi, in particolar modo promuovendo una legge anti-bracconaggio e favorendo le aree protette.

Inoltre in Russia si sta prendendo in considerazione un disegno di legge che non solo vieti il trasporto, il possesso e la vendita di animali in via di estinzione, ma inquadrerebbe questa pratica come un reato penale, e non civile.

Sarebbero oltre tremila le tigri nel mondo che vivono allo stato brado, secondo gli studi della Wildlife Conservation Society. Molte di queste si trovano in Russia.

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