Ancora sangue e morti tra i leader musulmani in Russia. Con cinque colpi di arma da fuoco, nella notte tra il 26 e il 27 dicembre 2012 a Vladikavkaz è stato ucciso in un attentato il vice muftì dell’Ossezia del Nord, Ibrahim Dudarov, 38 anni.
Così come riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti, alla base dell’assassinio ci sarebbero motivazioni di carattere religioso.
Ibrahim Dudarov, descritto dai suoi collaboratori come una persona “tranquilla e pacata”, è stato freddato fuori dalla sua auto, mentre si dirigeva verso casa.
“Ibrahim era un uomo assolutamente pacifico, non aveva nemici – ha dichiarato il muftì Alani Khadzhimurat Gatsalov, ripreso da Rossiyskaya Gazeta -. È stato scelto apposta solamente per una questione religiosa”.
Ibrahim Dudarov si aggiunge alla lunga lista di leader musulmani uccisi negli ultimi mesi in Russia. Fra i casi più recenti, il doppio attentato del 19 luglio 2012 a Kazan contro le massime autorità islamiche della Repubblica del Tatarstan.
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