L'Italia a Mosca è su Facebook

Su Facebook non solo svago e divertimento, ma anche informazioni di servizio (Foto: Gettyimages/Fotobank)

Su Facebook non solo svago e divertimento, ma anche informazioni di servizio (Foto: Gettyimages/Fotobank)

Centinaia e centinaia di italiani nella capitale russa ogni giorno si scambiano esperienze, consigli e commenti su una pagina del social network

Cercare una baby sitter, trovare un buon ristorante, andare alla ricerca di un veterinario o capire come fare il visto. Gli italiani, a Mosca, si incontrano su Facebook. E su Facebook si scambiano opinioni e chiedono consigli.

 

Conta oltre 1.200 iscritti il gruppo “Italiani a Mosca”, nato qualche anno fa sul social network per avvicinare, seppur virtualmente, chi è migrato – per scelta o per necessità – all’ombra del Cremlino. Manager di grosse aziende, insegnanti di lingua, studenti, innamorati della Russia o delle russe, nostalgici della perestrojka e businessman in cerca di fortuna.

 

La pagina, ormai frequentatissima, è stata fondata da Ferdinando Baldini, rappresentante di un grosso marchio italiano di abbigliamento, a Mosca dal 2006, che una volta arrivato in Russia ha dato vita a questo “micro-cosmo”, pittoresco e “goliardico”, così come lo definisce lui stesso, che ora raccoglie volti e nomi accomunati dalla voglia di stare in Russia e di conoscere questo Paese.

 

Dai primi, timidi contatti, si è passati a una community attiva ed eterogenea, dove i cuochi hanno aggiunto i pizzaioli, gli insegnanti hanno invitato altri insegnanti, spargendo poi la voce tra gli uomini d’affari, i neo-arrivati, gli esponenti del mondo della moda e della vita notturna. Una grande famiglia virtuale, mediamente di età compresa tra i 35 e i 50 anni, che abbatte i muri di Internet incontrandosi periodicamente a qualche cena, organizzata apposta per i membri del gruppo.

 

“Una delle prime cose di cui ho avuto bisogno dopo il mio arrivo in Russia è stato cercare un dottore – spiega l’amministratore del gruppo Ferdinando Baldini -. Su questa pagina c’è tanta gente come me, magari arrivata da poco, che sta cercando casa o ha necessità di sapere come registrare la targa dell’auto. All’interno di questo gruppo si parla quindi un po’ di tutto, ci si scambia consigli e si condividono esperienze”.

 

Le chat sono tra le più variegate: c’è chi cerca aiuto per i lavori domestici; chi preme per trovare una stanza in affitto; chi rivende biglietti per il Bolshoj; chi si lancia alla ricerca di una tata e addirittura chi chiede consigli per conquistare una donna. Russa, ovviamente.

 

“È soprattutto chi non parla la lingua che interviene con maggiore frequenza – spiega l’amministratore -. D’altronde chi arriva in questo Paese per la prima volta deve fare i conti con i piccoli problemi della vita quotidiana: dalla reghistrazia al biglietto per la metro”. Di business, a dir la verità, si parla molto poco. Ma non è da escludere che al di là dei monitor si facciano affari proprio grazie ai contatti stretti virtualmente tra i post del social network. “Molta gente scrive chiedendo consigli su come trovare lavoro in Russia – conclude l’amministratore -. La prima domanda che viene posta, in questo caso, è: sai il russo? Se la risposta è no, la questione si chiude ovviamente così”. 

 

Qualche freccia, poi, Cupido l’ha scagliata anche attraverso la pagina del sociale network: “Non nego che sia nata anche qualche storia d’amore tra persone che si sono conosciute nel gruppo – confessa l’amministratore -. Forse anche qualche rapporto di lavoro, perché no. Sicuramente, sono nate tante sinergie nel mondo della notte, tra deejay, pr e gestori di locali. E anche molte belle amicizie”.

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