Primarie Pd, voti in calo ma Bersani è zar di Mosca

Vittoria schiacciante di Pierluigi Bersani, che a Mosca ha ottenuto 35 preferenze sui 38 votanti recatisi al seggio (Foto: Itar-Tass)

Vittoria schiacciante di Pierluigi Bersani, che a Mosca ha ottenuto 35 preferenze sui 38 votanti recatisi al seggio (Foto: Itar-Tass)

La capitale russa conferma il dato italiano: meno elettori alle urne, ma vittoria schiacciante del segretario del Partito Democratico che ottiene 35 preferenze su 38

Bersani espugna Mosca. Riconfermando quella stessa tendenza già registrata in Italia: un “fisiologico calo” dell’affluenza. E una pesante sconfitta di Matteo Renzi.

Si è chiuso con tre ore di anticipo per via del fuso orario il ballottaggio per le primarie del Partito Democratico, conclusosi il 2 dicembre 2012 nel seggio di Mosca – l’unico allestito in tutta l’Europa dell’Est - con 35 voti per Bersani e 3 per Renzi.

Una vittoria anticipata già nel primo turno, quando il segretario del Pd aveva portato a casa l’83 per cento delle preferenze, a fronte dell’8,5 per cento di Nichi Vendola e del 6,5 per cento di Matteo Renzi (il 2 per cento era andato invece a Bruno Tabacci, lasciando a mani vuote l’unica candidata donna, Laura Puppato).

Seppur in calo, l’affluenza si riconferma piuttosto positiva, così come spiega il segretario del seggio moscovita, Pietro Guastamacchia: “Considerato il numero di cittadini italiani iscritti all’Aire (1.200, ndr), l’affluenza è stata abbastanza buona. Il calo è stato fisiologico”.

Una diminuzione prevedibile, sulla quale potrebbe aver pesato anche l’uscita di scena di Nichi Vendola, arrivato secondo al primo turno nel seggio moscovita. “È probabile che gli elettori di Vendola non siano tornati alle urne – spiega il segretario –, o che abbiano dato la propria preferenza a Bersani”.

Le operazioni di voto si sono svolte dalle 8 alle 20 locali nel piccolo seggio in via Dolshenko a Mosca, periferia Sud Occidentale della città, dove gli elettori del centrosinistra si sono dati appuntamento per eleggere il candidato premier del partito. Molti i rappresentanti del mondo imprenditoriale. Ma anche qualche studente.

L'articolo è stato ripreso nella puntata del 3 dicembre 2012 della trasmissione Baobab su Radio1. Abbiamo isolato il frammento che ci riguarda, buon ascolto

“Il target di elettori è stato più o meno lo stesso del primo turno – conclude Guastamacchia –. Si sono presentati soprattutto esponenti del settore commerciale. Ma non sono mancati i giovani”.

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