Dal 1° dicembre 2012 alla Russia andrà la presidenza del G20 e per il Presidente russo Vladimir Putin l'agenda sarà sempre più fitta di impegni internazionali per tutto il 2013 (Foto: Kommersant)
Il 1° dicembre 2012, quando inizierà il turno della Russia alla presidenza del "Gruppo dei 20", il Presidente Vladimir Putin terrà un video-intervento nel quale annuncerà i suoi progetti per la presidenza russa del forum dei paesi industrializzati.
Nel frattempo, il 26 novembre 2012, sono state rese note alcune delle priorità che Mosca osserverà nel suo ruolo di coordinatrice del "Gruppo dei 20": la creazione di stimoli per gli investimenti, il sostegno all'occupazione e il miglioramento del funzionamento del Fondo Monetario Internazionale.
Intanto, il 1° dicembre 2012, la Russia diventerà per un anno presidente del G20, il forum preposto al dialogo tra i principali Paesi industrializzati e le nazioni con un'economia in via di sviluppo. Putin terrà uno speciale video-discorso in cui esporrà le linee guida della presidenza dell'organizzazione da parte della Federazione Russa. Dal 1° dicembre 2012, poi, entrerà in funzione un sito Web dedicato all'attività della Russia in tale ruolo.
Il summit del G20 si terrà a San Pietroburgo il 5 e il 6 settembre 2013, come ha confermato il responsabile dell'Amministrazione presidenziale Sergej Ivanov in una seduta del comitato organizzativo. Stando alle parole di Ivanov, la Federazione Russa alla guida del summit del G20 cercherà di prendere "decisioni pratiche volte a risanare l'economia mondiale".
Ivanov ha osservato che tra le priorità vi sono la creazione di stimoli per gli investimenti e il sostegno all'occupazione. Pertanto, la Federazione Russa propone per la prima volta di "tenere un incontro congiunto dei ministri delle Finanze e dei ministri del Lavoro, per guardare ai problemi economici globali anche in una prospettiva occupazionale".
Inoltre, nel summit del G20 verranno affrontati i temi della regolazione del settore finanziario e il miglioramento delle funzioni del Fondo Monetario Internazionale. Come nel summit precedente, la Russia "proporrà di tenere all'inizio del summit un incontro di lavoro separato tra i leader dei Paesi membri del Brics", oltre ad ampie consultazioni con le organizzazioni internazionali e con gli esperti, e con gli Stati che non fanno parte del G20, ha sottolineato Ivanov.
"Alla fine del summit dovremo arrivare a stilare un documento concreto, volto a ottenere un risultato. Vi saranno specificati i passi che i vari Paesi dovranno intraprendere collettivamente e a livello nazionale per assicurare uno sviluppo stabile ed equilibrato dell'economia mondiale", ha affermato Ivanov.
"La presidenza dei Venti è un ruolo di prestigio che può accrescere l'importanza della Russia negli affari internazionali e attirare attenzione nei confronti delle nostre iniziative -, ha dichiarato al giornale Kommersant il direttore generale del Consiglio per gli Affari internazionali della Russia Andrei Kortunov. - Per importanza, questo ruolo è paragonabile al turno di presidenza della Russia all'Apec. Tanto più che attualmente proprio il G20 rappresenta il principale strumento internazionale di regolazione economica".
Del resto, secondo l'esperto, per Mosca la presidenza del G20 non è solo una chance, ma anche una sfida. "Da quanto sarà preciso, efficace e professionale il nostro operato, sul piano della densità dei contenuti e dell'organizzazione, dipenderà per noi la possibilità o meno di promuovere le nostre proposte", spiega Kortunov.
Secondo il vicepresidente del Pir Centre (Russian Centre for Policy Studies) Dmitri Polikanov, invece, la Russia potrà dare il suo contributo alla regolazione dei processi globali se si concentrerà sull'economia e la finanza, e se "non lascerà politicizzare l'ordine del giorno del G20". "Il Gruppo dei Venti oggi ha molte più possibilità, ad esempio, del G8 e di tutta una serie di altre strutture internazionali, - si dice convinto l'esperto. - È bene che la Russia sfrutti il proprio turno alla presidenza, in particolare per tornare a sollevare la questione della creazione di una nuova valuta di riserva, tanto più che i Paesi del Brics (che fanno parte dei Venti) stanno pensando di creare un'alternativa al Fondo Monetario Internazionale".
Il primo incontro a livello di ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali dei Venti sotto la presidenza della Federazione Russa si terrà a Mosca il 15 e il 16 febbraio 2012. Oltre all'inizio della sua presidenza al forum del G20, per dicembre 2012 Mosca ha in programma alcuni altri appuntamenti di politica estera. Come rende noto il Kommersant facendo riferimento a una fonte vicina all'Amministrazione del Presidente, prima della fine del 2012, Putin effettuerà quattro visite all'estero.
Per il 3 dicembre 2012 è prevista una visita a Istanbul; il 5 dicembre Putin sarà alla seduta del Consiglio dei capi di Stato del Csi ad Ashkhabad; il 21 dicembre volerà al summit Russia-Unione Europea a Bruxelles e il 24 dicembre si recherà a Delhi per un incontro al vertice tra Russia e India. Secondo fonti vicine all'Amministrazione del Presidente, Vladimir Putin "è fermamente intenzionato a partecipare a tutti questi incontri".
L'ultima visita all'estero del Presidente russo risale al 5 ottobre 2012, quando Putin è stato in Tagikistan. Dopo quella data tutti i suoi viaggi all'estero sono stati annullati o rimandati. Putin, in particolare, non si è recato in Pakistan, Turchia e Cambogia.
L'articolo è basato su materiali del "Kommersant". Link 1 e link 2
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