Centosessantasette disegni. Appunti, calcoli, osservazioni. Il tutto per arrivare a dare forma al sogno più antico dell’uomo: quello di volare. Dal 30 novembre 2012 all’11 febbraio 2013 il Museo Statale delle Belle Arti “Pushkin” di Mosca espone il “Codice sul volo degli uccelli” di Leonardo Da Vinci, conservato nella Biblioteca Reale di Torino.
Un quaderno composto da 18 carte e che ora costituisce il codice Varia 95 della Biblioteca Reale, sul quale il genio italiano ha annotato una serie di appunti, partendo dall’ultima pagina con una scrittura che corre in senso contrario, per dimostrare che anche l’uomo avrebbe potuto volare.
Un codice che con la Russia vanta già in passato un legame: la sua presenza alla biblioteca torinese si deve infatti a due illustri collezionisti: al russo Fedor Sabachnikov, che nel 1893 lo donò al re Umberto I, e al ginevrino Henri Fatio, che completò l’aggiornamento del manoscritto aggiungendo, dopo il 1920, alcune carte mancanti.
L’esposizione, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Direzione Regionale per i Beni e per il Paesaggio del Piemonte, dalla Bibilioteca Reale di Torino, dall’Ambasciata d’Italia a Mosca e dal Museo Statale delle Belle Arti “Pushkin” di Mosca, rientra nel progetto “ExhibItaly, eccellenze italiane d’oggi”, manifestazione di promozione del Made in Italy in Russia.
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