Una delle immagini di presentazione del progetto "From Concept to Car" (Foto: Camera di Commercio di Torino)
Una crescita esponenziale di imprese piemontesi interessate al mercato russo, passate da 4 a 30 in 10 anni, 70 negoziazioni in corso, 31 contratti siglati. Sono i numeri del programma "From Concept to Car" della Camera di Commercio di Torino, gestito da Ceipiemonte, che dalla sua prima edizione nel 2003 accompagna le aziende piemontesi e russe in un percorso di reciproca sinergia.
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Torino e San Pietroburgo insieme per lo sviluppo |
L'idea di base è di seguire la produzione del veicolo dalla fase di progettazione alla messa in strada a cui nel tempo è stato affiancato il controllo dei ritorni degli investimenti. “From Concept to Car opera sul mercato russo in maniera costante da anni e ha consolidato i rapporti con tutti i principali clienti, sia locali che internazionali con base in Russia - afferma Giuseppe Donato, presidente di Ceipiemonte -. Le aziende sono supportate individualmente nell'affrontare il mercato”.
L'occasione di incontro più recente è stata il workshop del 12 novembre 2012 che ha visto a Torino due grandi produttori russi di macchine agricole e industriali, ConcernTractorPlants, leader nella produzione di macchine movimento terra, e Kirovsky Group/SPTZ, tra i principali gruppi industriali della zona di San Pietroburgo.
Entro la fine del 2012 saranno prodotti i primi prototipi di una delle collaborazioni italo-russe più recenti, nate grazie al progetto torinese. “Tre anni fa abbiamo partecipato a From Concept to Car – spiega Oreste Accornero, amministratore delegato di Rototech, azienda produttrice di componentistica per camion – ed è stato un trampolino di lancio, poi l'azienda ha iniziato a camminare da sola grazie soprattutto ad alcune risorse interne che parlano il russo”.
La strada scelta da Rototech è quella della produzione in loco, con uno stabilimento aperto nella regione del Tartastan, a 1.300 chilometri a Sud-Est di Mosca.
“Vista la taglia dei nostri prodotti era difficile esportare il pezzo finito per cui l'obiettivo è stato da subito quello di aprire uno stabilimento produttivo nella Federazione, in collaborazione con il nostro socio russo Center Capital. Ci aspettiamo nel giro di due anni un fatturato di circa 10 milioni di euro da questo mercato, e uno dei principali clienti sarà Kamaz, il più grosso produttore russo di veicoli industriali”.
Alessandro Barberis, presidente della Camera di Commercio di Torino, sottolinea che la localizzazione in Russia è uno dei dati più interessanti, “perché evidenzia un forte impulso dato dal progetto all’individuazione di agenti e soprattutto alla realizzazione di joint venture produttive che sono passate da 4 a 9 dal 2003 al 2011, mentre altre 3 sono ora in progress”.
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