I nuovi sottomarini non-nucleari

Il sommergibile Kalitka viene impiegato nelle operazioni di perforazione nella regione artica (Foto: Itar-Tass)

Il sommergibile Kalitka viene impiegato nelle operazioni di perforazione nella regione artica (Foto: Itar-Tass)

Inizia la sperimentazione dei nuovi mezzi della Marina russa: il “Sarov” a idrogeno avrà un’autonomia praticamente illimitata

Entro la fine del 2012 la Russia inizierà il collaudo in mare del sommergibile B-90 “Sarov”, dotato di motore sperimentale a idrogeno. Una fonte del Ministero della Difesa ha riferito a Izvestia che i motori di questo tipo alimenteranno tutti i sommergibili appartenenti alla classe Progetto 677 Lada e la loro versione Amur-1500, destinata all’esportazione.

“L’installazione del sistema propulsivo elettrico che non richiede aria (Aip) è iniziata nel 2011 -, ha dichiarato un rappresentante della Marina russa che ha preso parte alle ricerche. - Si tratta dello stesso tipo di motore già in uso nei sottomarini tedeschi U-212 e negli U-214, destinati al mercato estero, la cui alimentazione è affidata a delle celle di idrogeno, anziché a una batteria”.

Tutti i sottomarini non-nucleari esistenti, compresi quelli appartenenti al Progetto 636 Varshavyanka, utilizzano invece su una propulsione diesel-elettrica, che impone al sommergibile di salire in superficie per fornire aria al motore, rendendolo in questo modo vulnerabile. Rispetto ai sottomarini nucleari, il “Sarov” a idrogeno avrà un’autonomia praticamente illimitata. “Aggiusteremo il tiro e apporteremo le necessarie modifiche in base all’esito dei collaudi. È troppo facile parlarne adesso”, ha aggiunto il rappresentante della Marina.

“Se alimentati da motori elettrici, i sottomarini non-nucleari sono estremamente silenziosi, a differenza di quelli nucleari, nei quali le pompe dell’impianto di raffreddamento devono restare sempre in funzione. Inoltre, la conduzione e la manutenzione dei sottomarini nucleari sono molto complicate, e richiedono un personale ben addestrato”.  

Il contrammiraglio nella riserva Vladimir Zakharov ritiene che l’installazione del sistema propulsivo Aip rappresenti un importante passo avanti nello sviluppo della Marina russa, dal momento che migliorerà le capacità di combattimento dei sottomarini convenzionali riducendo la loro rumorosità e migliorandone l’autonomia. “Ad oggi, solo i tedeschi sono riusciti a realizzare dei motori a celle di idrogeno. Noi saremo i secondi, e questo è garanzia di successo commerciale”, afferma Zakharov.

Per leggere l'articolo in versione originale cliccare qui

Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie