Calcio, russe in Europa tra luci e ombre

I giocatori del Rubin Kazan festeggiano il goal durante il match con l'Inter (Foto: Maksim Bogodvid / Ria Novosti)

I giocatori del Rubin Kazan festeggiano il goal durante il match con l'Inter (Foto: Maksim Bogodvid / Ria Novosti)

Fallito l'obiettivo Champions dello Zenit; fuori dal massimo torneo anche lo Spartak, mentre Udinese e Inter vengono castigate da Anzhi e Rubin Kazan

Fallimento tecnico. E netto passo indietro nel processo di crescita tra le grandi d’Europa. Lo Zenit San Pietroburgo è fuori dalla Champions League dopo lo sciagurato pareggio in casa contro il Malaga (primo nel girone) e il successo esterno del Milan sull’Anderlecht. E con i belgi la squadra di Luciano Spalletti  - ultima gara contro il Milan a San Siro - si giocherà l’accesso in Europa League.

 

Solo un palliativo rispetto alle notevoli aspettative del club preferito dal Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. L’esperienza europea della passata stagione (ottavi di finale in Champions League), gli acquisti a sette zeri (Hulk e Witsel), un settembre nero, tra sconfitte, polemiche, contrasti e calciatori messi fuori rosa, che pareva ormai alle spalle.

 

Una spirale positiva – cui va aggiunta la decisione della Fifa di designare San Pietroburgo sede della Confederation Cup 2017, dodici mesi prima del Mondiale nella Federazione -, distrutta dal petardo lanciato in campo dal tifo ultrà, nella gara contro la Dinamo Mosca. Prognosi di dieci giorni – danni a udito e cornea – per Shunin, portiere della Dinamo, 53 arresti, sconfitta 0-3 a tavolino, due gare casalinghe senza spettatori. Club multato, con il governo russo che annuncia la linea dura contro gli hooligans.

 

Una tensione sfociata in campo contro il Malaga. Gara anche sfortunata, con due gol presi in avvio – come accaduto nella gara d’andata contro gli spagnoli e contro il Milan – e che conferma la sensazione di una squadra slegata, poco motivata, tra stelle immature e poco integrate con la vecchia guardia. Ora al tecnico toscano resta la Russian Premier League.

 

Foto: Itar-Tass
Calcio, il Rubin non molla Bocchetti

Lunedì 26 novembre 2012, sfida al vertice contro il Cska Mosca, capolista, con sei punti di vantaggio sullo stesso Zenit e cinque sull’Anzhi di Hiddink ed Eto’o. Vietato sbagliare, altrimenti è a rischio il cammino di Spalletti con il club campione di Russia.

 

Fuori dalla Champions League anche lo Spartak Mosca, travolto a domicilio dal ciclone Messi. Due reti del fenomeno argentino, per il club della capitale neppure il purgatorio dell’Europa League. Dalla seconda competizione europea solo sorrisi per i club russi, impegnata contro squadre italiane. Con l’Anzhi che si conferma in grande forma: Udinese battuta 2-0, Eto’o e compagni qualificati per i 16mi di finale. Successo netto (3-0) per il Rubin Kazan sull’Inter, entrambe già qualificate.

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