Il nuovo govenatore dell'oblast di Mosca Andrei Vorobyov, che ha preso il posto di Segei Shoigu, appena nominato ministro della Difesa (Foto: Itar-Tass)
Vladimir Putin ha firmato un decreto che sancisce la nomina di Andrei Vorobyov, leader del partito Russia Unita alla Duma di Stato, a capo provvisorio dell'oblast di Mosca. Vorobyov rimarrà in carica sino all’8 settembre 2013, quando sarà eletto un nuovo governatore.
Secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa, Putin avrebbe detto a Vorobyov che “benché il lavoro svolto per il Parlamento nazionale è estremamente importante, soprattutto quando si è ai vertici del partito di maggioranza, desidererei proporle un altro incarico, nell’ambito dell’implementazione della governance. Mi riferisco al ruolo di capo provvisorio dell'oblast di Mosca”.
“Accetto”, è stata la risposta di Vorobyov, che ha aggiunto: “Si tratta di una regione molto estesa, che presenta numerose difficoltà, ma sono pronto all’incarico”. Vorobyov ha poi promesso di attenersi al dettagliato programma delineato dallo staff del suo predecessore, Sergei Shoigu, rimasto in carica per circa sei mesi prima di essere nominato ministro della Difesa al posto di Anatoly Serdyukov, il quale, stando al quotidiano Kommersant, sarebbe stato destituito dal Presidente.
Prima dell’annuncio di Putin, l’oblast era stata governata per due giorni dal vicegovernatore Ruslan Tsalikov, che secondo alcune fonti citate da Vedomosti, comprese quelle vicine al governo e al Cremlino, sarebbe in procinto di seguire Sergei Shoigu al Ministero della Difesa.
Andrei Vorobyov, che ha quarantadue anni, è l’energetico leader di Russia Unita presso la Duma di Stato. Da tempo si era fatto notare come politico in ascesa, e di lui si era già parlato come possibile candidato alla carica di governatore del Krasnoyarsk Krai, nel 2010, e come successore di Shoigu al Ministero delle Emergenze, dopo che quest’ultimo era stato nominato governatore.
Vorobyov considera Shoigu il proprio “padrino” politico: il ministro infatti è amico e collega di lunga data del padre del giovane rappresentante di Russia Unita. Stando a una fonte vicina all’amministrazione della Duma, Shoigu si sarebbe fatto garante per Vorobyov presso il Presidente Putin, lasciando di fatto “l'oblast nelle sue mani” dopo la sua nomina a ministro.
Il principale compito di Vorobyov adesso sarà quello di portare avanti il programma e implementare le promesse fatte da Shoigu. Stando a una voce vicina all’ex governatore, in soli pochi mesi quest’ultimo è riuscito a piazzare numerosi suoi uomini nella regione e a lanciare molti progetti ambiziosi. “La precedente amministrazione, formata da Sergei Shoigu, ha lasciato un programma molto chiaro e comprensibile, e noi lavoreremo per implementarlo”, ha detto Vorobyov a Putin durante un incontro. Il Presidente ha poi ricordato a Vorobyov che il suo primo dovere è di “servire il popolo”, e ha richiamato la sua attenzione sul fatto che l'oblast di Mosca, che conta sette milioni di abitanti, è la più importante circoscrizione elettorale del Paese dopo la capitale.
Il commentatore politico Stanislav Belkovsky ha dichiarato a Kommersant che Vorobyov ha altissime probabilità di vincere le elezioni a governatore dell'oblast di Mosca che si terranno nel 2013. Il buon esito di quelle elezioni, suggerisce Belkovsky, è nei migliori interessi di tutti coloro che hanno avuto un ruolo nella scelta del candidato, ovvero Vladimir Putin, Sergei Shoigu, Vyacheslav Volodin e altri colleghi di partito.
Andrei Vorobyov ha partecipato più volte alle campagne elettorali come deputato e ha preso parte a dibattiti elettorali confrontandosi con i suoi rivali politici, maturando complessivamente una certa esperienza in campo politico. Per lui, l’appoggio di Sergei Shoigu, personaggio molto apprezzato nella regione periferica di Mosca, rappresenterà sicuramente un vantaggio durante la campagna elettorale.
In un’intervista alla Rbk-Tv, il miliardario Mikhail Prokhorov, esponente dell’opposizione, si è detto scontento della nomina. Vorobyov, secondo Prokhorov, “non ha alcuna esperienza nella gestione di vasti sistemi, o di una giurisdizione estesa e complessa come quella dell'oblast di Mosca”. La sua nomina sarebbe dunque riconducibile a quelli che lui definisce i criteri “puramente politici”, che dettano la strategia di assegnazione delle cariche governative attuata da Vladimir Putin.
“Stiamo assistendo, credo, alla nascita di una dinastia politica basata sulla mancanza di competizione. Ciò presenta tuttavia un aspetto positivo: la persona in questione è piuttosto solida, direi, e ricca, e farà in modo che nella oblast di Mosca non si verifichino casi di corruzione”, ha aggiunto il leader di Piattaforma civile.
L'oblast di Mosca, che comprende il territorio che circonda la capitale, è una delle regioni più problematiche di tutta la Russia. Molti dei suoi sette milioni di abitanti fanno giornalmente la spola con Mosca, creando un flusso che mette a durissima prova i trasporti pubblici e la rete autostradale della regione. Un fenomeno analogo è costituito dai proprietari delle dacie: coloro che possiedono terreni e case estive nella regione di Mosca.
Se si considera il breve incarico del vicegovernatore Tsalikov, Vorobyov è il quarto uomo che si avvicenda ai massimi vertici dell'oblast negli ultimi sei mesi. Dalla fine degli anni Novanta l’oblast di Mosca è stata governata da Boris Gromov, ex generale dell’esercito nonché eroe dell’Urss, eletto una prima volta nel 1999, rieletto nel 2003 con l’80 per cento delle preferenze e successivamente riconfermato alla carica (dopo che l’elezione diretta dei governatori regionali era stata sospesa) dal Presidente Putin.
Nella primavera del 2012, alla scadenza del suo mandato, Gromov non fu però riconfermato, perché coinvolto in alcune vicende di corruzione e a causa dei “problemi irrisolti dell'oblast di Mosca”, che posero fine alla sua carriera politica. Il suo posto fu preso da Sergei Shoigu, che per venti anni è stato ministro delle Emergenze. Una carica alla quale si era avvicinato nel 1991, quando divenne capo del Comitato delle emergenze, che nel 1994 fu trasformato in vero e proprio Ministero. Shoigu, uomo carismatico, ha occupato la poltrona di governatore per soli sei mesi prima di essere promosso a una carica più prestigiosa, quella di ministro della Difesa.
All’articolo ha contribuito Stepan Ivanov
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