Uno degli scatti di Mimmo Jodice in mostra a Ekaterinburg (Foto: Ufficio Stampa)
“Talvolta mi pongo questa domanda: avrei mai potuto vivere in assenza del mare?”. È proprio il mare, “dove si incontrano realtà e sogni”, che ha influenzato in buona parte il lavoro artistico di Mimmo Jodice, uno dei più grandi fotografi italiani contemporanei.
Napoletano, amante della sperimentazione e amico dei più importanti artisti moderni come Wahrol, Beuys, De Dominicis, Paolini e Kosuth, Jodice sarà ospite al museo “Metenkov House” di Ekaterinburg dall’ 8 novembre (inaugurazione ore 18), con la mostra “Il mito del Mediterraneo”: una selezione di opere che porta in terra russa alcuni dei migliori lavori appartenenti alle collezioni “Mediterraneo” e “Isolario”.
Affascinato dalla complessità dei paesaggi, dalla cultura mediterranea e dall’archeologia, Jodice immortala la potenza e la profondità del mare, alla quale si unisce la tradizione della terra natale e la potenza dei volti di statue antiche.
“Grazie all’immaginazione, i templi e le statue prendono vita – dice -. Il tempo smette di esistere, il passato e il presente si fondono”.
L’esposizione, realizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Mosca grazie al contributo della banca Unicredit, resterà aperta fino all’8 dicembre 2012.
Per maggiori informazioni:
Museo “Metenkov House”
Via K. Libknekhta, 36 - Ekaterinburg
metenkov@gmail.com
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