Con oltre undici milioni di persone, Mosca risulta essere una delle capitali più inquinate: una città dove, fino ad oggi, la raccolta differenziata è sempre stata un miraggio, e i rifiuti sono sempre stati smaltiti senza alcun tipo di attenzione. Ma da ora le cose potrebbero prendere una piega diversa.
L’aria di cambiamento arriva dalla Fiera per la gestione dei rifiuti di Mosca, dove le ultime novità in materia ecologica fanno pensare a un’inversione di tendenza nei confronti dei rifiuti. Il governo infatti ha deciso di puntare sul riciclaggio dei rifiuti per produrre nuovi combustibili, visto che alcuni materiali risultano essere ad alto coefficiente energetico e potrebbero non generale inquinamento durante la loro combustione.
Mosca si prepara quindi ad accogliere nuovi contenitori per lo smaltimento dei rifiuti: prossimamente, lungo le strade della capitale russa, faranno la loro comparsa campane per la raccolta di lampade e batterie. In chiave ecologica.
Il nuovo provvedimento permetterà infatti di separare i diversi materiali, con vantaggi per la comunità, nel rispetto dell’ambiente.
È di questi giorni inoltre la notizia che sarà messo in atto un sistema per la pulitura dell’acqua, basato su un modo alternativo per depurare le acque reflue che esclude l’utilizzo del cloro. Tale sistema era già stato sperimentato in Lituania.
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