Il ricordo di Stakhanov

Il 5 novembre 1977, 35 anni fa, moriva il celebre minatore sovietico, capace di una sola notte di estratte una quantità di carbone da record

Venne esaltato da Stalin. Preso a modello dai lavoratori dell’epoca, convertito in mito senza tempo per tutta l’Unione Sovietica. Il suo nome era Alexei Grigorevich Stakhanov (secondo alcuni nato Aleksandr, ma convertito in Alexei per un errore della stampa di allora). Minatore sovietico, eroe del Lavoro Socialista, passò alla storia per aver estratto in una sola notte una quantità di carbone da record, pari a quella di quattordici turni lavorativi.


Il 5 novembre 2012 ricorre l’anniversario della morte del celebre minatore, la cui storia è preceduta da una fama che l’ha reso noto in tutto il mondo, anche in Italia, dove è stato coniato il termine “stakanovista”.


In quella notte d’agosto del 1935, mentre fuori si lottava per cancellare i segni della pesante carestia che aveva colpito la Russia solamente due anni prima, nella miniera della regione di Donbass nel bacino del Donec (allora appartenente all'Unione Sovietica e attualmente territorio ucraino) il minatore Stakhanov raccolse oltre cento tonnellate di carbone, in cinque ore e 45 minuti.


Un’impresa da record, celebrata con grande eco dalla stampa di allora, sfruttata dalla propaganda che l’ha eletta a modello per tutti i lavoratori sovietici. Stakhanov (di cui alcuni dubitano della sua reale esistenza), venne quindi premiato con medaglie, riconoscimenti, una casa nuova e l’iscrizione al Partito. Morì però nel 1977 semi alcolizzato e depresso, dopo essere stato nominato direttore dei trust minerari.  

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