Ritratto di Maria Nikolajevna Yermolova (Foto: Ufficio Stampa)
Maria Nikolajevna Yermolova non ha mai visto il mare d’Italia. Non ha mai passeggiato all’ombra del Colosseo, e non ha mai calcato i palcoscenici del Belpaese. Nonostante tutto, il talento di questa grande stella del teatro russo ha varcato i confini dell’Est, incantando e influenzando i grandi artisti italiani di Otto e Novecento. Tommaso Salvini e suo figlio Gustavo, Ernesto Rossi, Eleonora Duse, Francesco Tamagno, che all’epoca si esibivano anche in Russia, non seppero resistere al fascino della Yermolova. Insieme a loro, ne restarono folgorati anche gli altri esponenti del mondo artistico e culturale dell’epoca.
A cavallo tra i due secoli (Maria Yermolova nacque infatti nel 1853 e morì nel 1928), la crème artistica seppe dimostrare una stretta fraternità tra gli attori dell’epoca: non è un caso che le pareti della casa della Yermolova, situata nel viale Tverskoj a Mosca, siano ancora oggi ricoperte di immagini dei grandi italiani di quel periodo, alcune delle quali riportano le dediche scritte in onore dell’attrice.
Sono moltissime infatti le storie che si intrecciano dietro i muri della dimora moscovita di Maria Yermolova: avventure romantiche, storie teatrali, comiche e di vita quotidiana. Un legame che abbatte i confini tra Russia e Italia.
A distanza di quasi un secolo, la pronipote dell’attrice, Maria Nikolajevna Varlamova, ha raccolto per il pubblico del Belpaese queste storie, legate a doppio filo a quelle di tanti italiani dell'epoca.
I 5 novembre 2012 (ore 19) il Centro Russo di Scienza e Cultura di Roma ospita gli affascinanti racconti presentanti da Maria Nikolajevna Varlamova.
Per maggiori informazioni:
Centro Russo di Scienza e Cultura
Piazza Benedetto Cairoli, 6 - Roma
Tel.: + 39.06.88816333
Fax: + 39.06.68300982
E-mail: info@centroculturalerusso.it
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