Voli, porte aperte ai piloti stranieri

Dopo diverse trattative, il Ministero russo dei Trasporti ha concesso alle compagnie aeree di poter assumere aviatori non russi, per compensare il deficit di professionisti

Da ora, anche i piloti stranieri potranno mettersi ai comandi delle compagnie aeree russe. L’annuncio è arrivato al termine di una lunga discussione, conclusasi con il via libera del Ministero dei Trasporti russo, che apre la strada agli stranieri nell’aviazione dell’Est.

I portavoce delle compagnie aeree della Federazione, così come riportato da Rossiyskaya Gazeta, affermano che tale iniziativa può contribuire ad aumentare la concorrenza tra i piloti, dando così possibilità ai vettori di linea di crescere e svilupparsi, senza dover dipendere dalla già pesante carenza di aviatori. Un deficit più volte denunciato dal direttore generale di Aeroflot, Vitaly Savelev: in diverse occasioni egli aveva avanzato la proposta di aprire le porte almeno a quei piloti, cittadini della Comunità degli Stati Indipendenti.

Ma il Ministero dei Trasporti è andato oltre, e ha concesso l’autorizzazione anche ai professionisti stranieri, nonostante nel marzo 2012 lo stesso Ministero avesse rifiutato di accordare il permesso ai cittadini della Csi.

Secondo la compagnia Transaereo, attualmente in Russia ci sono oltre 14 milioni di piloti, ma ogni anno 700 aviatori lasciano il proprio posto di lavoro, causando un deficit finora difficile da colmare.

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