Film in 3D, i russi sono scettici

Secondo un sondaggio, una parte della popolazione preferisce le pellicole in formato originale, affermando che quelle tridimensionali causano dolore agli occhi e mal di testa. Più entusiasmo invece da parte dei giovani al di sotto dei 25 anni

Nelle sale sempre più film arrivano in formato 3D. Ma i russi sembrano non impazzire per il cinema tridimensionale. Lo studio, ripreso dal giornale Rbc Daily, è stato condotto dall’agenzia di ricerca Romir Movie Research, che ha intervistato mille cittadini della Federazione, residenti nelle maggiori città della Russia.


Secondo l’inchiesta, nel 2012 il 72 per cento della popolazione russa ha guardato almeno un film in 3D. E il 18 per cento di essi, si è dichiarato non del tutto soddisfatto: la variante tridimensionale, dicono, comporta mal di testa e dolore agli occhi. Ad apprezzare più di tutti questo nuovo formato, sono i giovani di età inferiore ai 25 anni.


La delusione totale nei confronti di queste nuove pellicole riguarda comunque una fascia piuttosto contenuta della popolazione, pari al 10 per cento. Ciò che emerge dallo studio, è che una parte degli spettatori (35 per cento) si dichiara contraria a dover pagare un supplemento per poter seguire i film in formato tridimensionale. 

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