Investimenti, Medvedev spinge l'acceleratore

Il primo ministro russo Dmitri Medvedev ha incontrato diversi top manager stranieri durante il Foreign Investment Advisory Council (Foto: Ria Novosti)

Il primo ministro russo Dmitri Medvedev ha incontrato diversi top manager stranieri durante il Foreign Investment Advisory Council (Foto: Ria Novosti)

In occasione del Foreign Investment Advisory Council a Mosca, al quale hanno partecipato anche gli ad di Finmeccanica e Enel, il primo ministro russo ha esortato gli imprenditori stranieri a puntare sulla Federazione

Rinsaldare la collaborazione con i Paesi stranieri, spingendo ancora di più il piede sull’acceleratore degli investimenti. Questo quanto emerso dal Foreign Investment Advisory Council (Fiac), il forum che dal 1994 viene organizzato per promuovere gli investimenti esteri nella Federazione, nel tentativo di migliorare il clima per le imprese straniere. Un incontro tenutosi a Mosca e presieduto dal primo ministro russo Dmitri Medvedev, al quale sono stati invitati, in rappresentanza dell’Italia, anche l'ad di Finmeccanica Giuseppe Orsi e il numero uno di Enel, Fulvio Conti.

“Il totale dei vostri investimenti – ha dichiarato Medvedev alle aziende partecipanti -, ha superato i 110 miliardi di dollari. È un’ottima cifra, e credo sia molto importante che la maggior parte di voi abbia deciso di non fermarsi qui, ma di puntare sul futuro del nostro Paese”.

Secondo uno studio presentato dallo stesso primo ministro russo, nel 2007 solamente l’8 per cento delle aziende straniere ritenevano la Russia un Paese interessante per fare affari. “Adesso invece più di un terzo delle aziende straniere punta gli occhi su di noi: solamente nel 2011 gli investimenti diretti sono stati pari a 53 miliardi di dollari. Una crescita impressionante. Ma c’è ancora molto lavoro da fare, visto che, se un terzo degli imprenditori è attratto dal nostro Paese, significa che due terzi hanno poca fiducia nel potenziale della Russia. Credo che sia un motivo di seria riflessione”.

Durante l’incontro Medvedev ha aperto un’ampia parentesi anche sulla questione della privatizzazione, sostenendo che “è importante che in Russia questo processo continui”.

Non è mancato nemmeno un passaggio sui visti, ancora oggi tra gli ostacoli principali per chi vuole affermarsi nel territorio della Federazione.

“Negli ultimi anni abbiamo fatto molto per risolvere la questione dei documenti di ingresso – ha spiegato Medvedev -, ma i risultati non sono stati soddisfacenti. Abbiamo fatto tutto il possibile, discusso e firmato accordi con alcuni Paesi dell’Unione Europea. Ma c’è ancora chi ne frena la risoluzione”.

Il primo ministro ha quindi auspicato l’impegno da parte del mondo degli affari di tenere viva l’attenzione sulla questione. “Ancora oggi c’è chi ostacola questo lungo percorso – ha concluso -. Un’opposizione ingiusta e miope, che blocca la libera circolazione”.

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