Si apre processo contro Madonna

Nell'udienza preliminare a San Pietroburgo un gruppo di attivisti anti-gay avrebbe chiesto alla pop star un risarcimento di dieci milioni di dollari a causa di alcuni interventi lanciati dal palco durante il suo concerto

Potrebbe costare molto cara la tournée russa alla pop star Madonna. L'11 ottobre 2012 a San Pietroburgo si è aperta infatti l'udienza preliminare del processo contro la cantante americana. Il tribunale ha accolto la querela presentata da una decina di attivisti anti-gay, che hanno denunciato la star per “danni morali” perpetrati, secondo loro, in occasione del concerto organizzato nell’agosto 2012 a San Pietroburgo.

Durante lo spettacolo, dal palco la cantante aveva infatti denunciato la “crescente intolleranza” nei confronti dei gay e delle lesbiche in Russia, invitando le 25mila persone presenti a indossare un braccialetto rosa, in segno di protesta e solidarietà.

Sulla base di una recente legge in vigore a San Pietroburgo, sarebbe vietato fare propaganda gay in pubblico.

Trecentotrentatré milioni di rubli, circa dieci milioni di dollari: a tanto ammonterebbe quindi, secondo l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, la somma richiesta come indennizzo dai ricorrenti.

Durante la tournée nella Federazione, Madonna aveva anche preso le difese delle Pussy Riot, le giovani del gruppo punk russo al centro di una spinosa questione dopo la performance nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.

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