Generazione connessa

Mosca vista dal basso di un'italiana. I post
Credit: Niyaz Karim

2 ottobre 2012

“Hai risposto alla mail?”. No, non ero a casa. “Beh, ma l’avrai letta?”. No, ripeto, non ero a casa. Non ho ancora acceso il pc. “Insomma, avresti potuto guardarla dal cellulare, no?”. Silenzio. Ebbene sì: nel 2012, per fortuna o per sfortuna, faccio ancora parte di quella piccola fetta di popolazione ormai in via di estinzione, che riesce a sopravvivere senza mail, chat e app all’interno del cellulare. "No - dico, quindi, alla mia amica -. Scusami, ma il mio cellulare non ha Internet".

In risposta ottengo un sorrisino tenero, un misto di compassione e sconcerto. E la faccenda si chiude così. Con una mail urgente ancora da leggere e l’incredulità (male mascherata) di questa mia amica che stenta a immaginare come una ragazza possa ancora sopravvivere s-connessa dal mondo.

La vita off-line, in effetti, a Mosca sta diventando una rarità. La smartphone-mania ha contagiato tutti, e la generazione russa under 30 sembra ben lontana dai retaggi tecnologici ormai fuori moda.

In mano ai ragazzi si vedono solo Iphone, Ipad, e-book, tablet e chi più ne ha più ne metta. Qualsiasi cosa, purché consenta di rimanere on-line. Sempre. All'aperto e, per di più, gratis.

I giovani russi sono sempre più tecnologici, costantemente connessi alla Rete grazie agli smartphone, molto diffusi a Mosca, e il wi-fi free in quasi ogni parte della città (Foto: PhotoXpress)

La tecnologia si è infiltrata ovunque, nei rapporti sociali e nella cultura: oltre ad essere molto attivi sui social network, i russi non tradiscono la loro storica sete di lettura, che viene conciliata con il progresso grazie ai libri elettronici, molto in voga tra i giovani della capitale russa. Su Internet si trova infatti di tutto, e i ragazzi questo lo sanno bene: i libri, a Mosca, ormai si leggono on line. E si scaricano sull’e-book per leggerli comodamente in mezzo alla talpà (così come viene chiamata in russo la calca di gente) della metropolitana. Anche nelle università, mi dicono, il problema del copyright passa in secondo piano, a fronte dell’incredibile quantità di volumi caricati in Rete. Alcuni studenti, tra una “chattata” e un “download”, con i libri recuperati on line scrivono intere tesi di laurea.

Persino la pizza take-away arriva comodamente a casa con un clic. Non serve nemmeno sollevare la cornetta del telefono: basta compilare l’ordinazione sui tanti siti Internet dei ristoranti per ricevere la cena a domicilio.

In una città così terribilmente connessa, e la linea è quasi dappertutto gratuita, basta un clic per qualsiasi cosa: per ottenere un nuovo libro e per ascoltare buona musica, per ordinare il pranzo a casa e per tenersi aggiornati, sulle pagine Web del tempo libero, in merito agli infiniti eventi che animano la città. Basta una connessione. E di wi-fi free, vi assicuro, a Mosca ce n'è proprio tanto: nei parchi e nei locali, lungo le vie e nelle piazze, in alcuni punti della metropolitana. Per avere tutto e sempre a portata di clic.

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