Il ministro russo dello Sport Vitaly Mutko ha illustrato, in conferenza stampa, le nuove strategie del suo dicastero (Foto: Itar-Tass)
A cinquecento giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici Invernali di Sochi, il ministro russo dello Sport Vitaly Mutko ha raccontato ai microfoni di Izvestija quali sono le nuove priorità della politica sportiva.
Dopoi Giochi diLondra, sportivi e professionisti hanno ammessoche in Russia sono già state createtutte le condizioniper preparare gli atleti delle squadre rappresentative. Eppure, nonostante ciò, alcune specialitàsono rimaste senza alcun atleta che le rappresenti. Secondo il ministro per cambiare la situazione è necessario “puntare sullo sport di massa". E ha spiegato come fare.
Che cosa significa puntare sullo sport di massa? Quanti miliardi di rubli costerà allo Stato questa operazione?
Non bisogna partire subito dai soldi. Quest’anno dobbiamo innanzitutto completare la modernizzazione dell’educazione fisica nelle scuole. Attualmente, gli alunni hanno in tutto tre ore di educazione fisica a settimana. Questo standardconsente diacquisire maggiori abilità motorie e uno stile di vita sano, solo che oradobbiamofare in modoche, in tutte le scuole, gli insegnantipossano condurre al meglio questo tempo.Perfare ciò sono necessarie metodologie più moderne.
Il governospende60 miliardil'anno peri bambinidelle scuolesportive. In precedenza, ciò era gestito soprattuttodalMinistero della Pubblica Istruzione, d’ora in poice ne occuperemo noi.Inizieremo dalla base materiale. Spesso in questo ambitonon è necessariospendere dei soldi. C'èl’esempio della Ciuvascia, dove il Presidentedella Repubblicaha affidatoalle scuolesportiveuna serie diimpianti che finora non sono statiutilizzati correttamente. Apporteremo gradualmente delle modifiche agli stipendi, introdurremo nuovi standard di formazione, e cambieremo persino lo status dellescuole sportive: esse passeranno dall’essere istituti di istruzione supplementare a istituti di preparazione atletica.
Questa sarebbe la svolta a favore dello sport di massa? Le scuole sportive, soprattutto dopo tutti questi cambiamenti, saranno più mirate allo sport professionistico che a quello di massa, non trova?
Non sono d'accordo. Si tratta ancora diuno sportdi massa.In realtà, dalle scuole sportive inizia poi il passaggio verso lo sportprofessionistico. Ma dei 3,4 milioni di bambiniche studiano in questo tipo di istituti, solo 50mila circa, alla fine, si dedicheranno allo sport a livello professionistico.
Sono tanti o sono pochi?
Il giusto. La Cina, per esempio, ha più o meno gli stessi numeri. Ciò ci consentirebbe di poter contare sucirca9mila atleti per le squadre rappresentative di tutte le specialità sportive: una prima formazione, una seconda, riserve immediate e una squadragiovanile.
Quali soldipensate diinvestire?Dal momento chele spese di bilancio sono sempre una scelta: a chi li darete e a chi no, e da chi li prenderete?
La questione non èda chi prendere questi soldi, bensì quali sono le priorità.Se lo sport èun settore cheincide sulla qualitàdella vita, allora anche il suo finanziamento dove essere adeguato.Nelperiodo 2006-2008,abbiamo iniziatocon 30miliardi di rubli all’anno (750 milioni di euro circa) e siamo arrivati adesso a circa 52miliardi di rubli all’anno (1,3 miliardi di euro). Bisogna rispettare questi tassi. Le spese per lo sport di massaquest'anno si aggirano sui 14miliardi di rubli (350 milioni di euro). Per non portare via niente a nessuno, il Paese devecercare di recuperare questi soldi e spenderli saggiamente. Al momento è in atto un dibattito: dobbiamosviluppare la personalitàdel bambinoall’interno del sistema scolastico? Come promuovereuno stile di vitasano?Il Ministero della Saluteprevede, inoltre, dispendere 800milioni di rubli (20 milioni di euro)per l’organizzazione di uffici promotori di uno stile di vita sano neipoliambulatori.
E secondo lei, come bisognerebbe fare?
A nostro avviso, bisognaricordare chela pratica di uno sport fa risparmiare al Paese piùdi 50 miliardi dirubli l'anno (circa un miliardo di euro)per il pagamento dei congedi di malattia. Purtroppo però solo il 20 per cento si dedica regolarmente a un’attività sportiva. Già adesso il mercatodeiservizi sportivia pagamentoè stimatosu un miliardo e mezzo di rubli l’anno (circa 37,5 milioni di euro). Entro il 2020, dovremmo cercare di raddoppiare il numero di atleti fra i cittadini.La formazione di un bambino pesa sulbilancio delle scuolesportive quasi 18mila rublil'anno (450 euro).E quanto ci costa ogni anno la detenzione di giovani delinquentiin case di correzione?
Le imprese commerciali si dimostrano propense al fatto che i dipendentinon lavorino e si preparino invece alle competizioni sportive?
Al giorno d’oggi, un buon datore di lavoroè consapevole del fatto che, al fine di competere sul mercato, è necessario chei suoi lavoratorisiano in salute. C'è una società“Eurochem”, che possiedequattro stabilimenti. In ogni cittàin cui sono presenti questi stabilimenti, i proprietari costruiscono una pista di ghiaccio e fondano una squadra di hockey. Con i propri soldi. Per quale motivo?Affinché la gente capisca già da adesso che tra dieci anni qualcuno dovrà recarsi da loro, nella loro città, a lavorare. Ed è meglio che si tratti di una persona sportiva, che non beve, e che sa che potrà iscrivere i propri figli in quella squadra di hockey.
L'articolo originale è stato pubblicato su Izvestija
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