Gli esperti della società Kpmg prevedono una crescita record nel mercato russo del cioccolato: in tre anni, assicurano, aumenterà del 45 per cento (Foto: Photoxpress)
Gli esperti della società Kpmg prevedono una crescita record nel mercato russo del cioccolato: in tre anni, assicurano, aumenterà del 45 per cento. Il mercato mondiale continuerà intanto a crescere mediamente del 2 per cento all’anno. I russi si orienteranno a una produzione più costosa, inclusa quella artigianale; aggiungono gli esperti. Gli stessi produttori non si aspettano uno sviluppo del mercato così eclatante.
Il mercato mondiale del cioccolato ha una crescita regolare e nel corso dei prossimi cinque anni promette un incremento del 2 per cento annuo, segnalano gli esperti della società di revisione del bilancio Kpmg, autori dell’indagine “Il futuro dell’industria cioccolatiera: che cosa ci può dire a proposito il mercato di oggi?”.
La ricerca rileva che la Russia rappresenta uno dei mercati più promettenti e in via di sviluppo per i produttori di cioccolato. Secondo la valutazione degli esperti nel 2016 il mercato russo, oggi stimabile sopra gli 8 miliardi di dollari, crescerà del 45 per cento. “Alla crescita della domanda di una produzione più costosa e pregiata corrisponderà di pari passo il maggiore impegno dei produttori di cioccolato artigianale”, rileva Georgij Pataraja, responsabile del dipartimento per il lavoro con le aziende dei Fmgc (Fast Moving Consumer Goods, ndr) presso la Kpmg in Russia e nella Comunità degli Stati Indipendenti Csi.
Per fare un confronto, la domanda dei consumatori statunitensi è stabile nella produzione di qualità, ma non costosa, e nei prodotti dai gusti particolari, come il bacon o il wasabi. Nel mercato americano l’orientamento a un’alimentazione sana non è per ora un fattore determinante. Allo stesso tempo nell’Europa occidentale – il più importante mercato del cioccolato – i produttori riservano un’attenzione sempre maggiore ai problemi di salute. Nel 2011 il 10 per cento della nuova produzione era costituito dal cioccolato per i vegetariani, il 7 per cento dal cioccolato senza aggiunte e un altro 7 per cento dal cioccolato biologico.
Secondo le ricerche degli psicologi, chi acquista il cioccolato lo giudica un piacere che forse fa male, ma è molto buono, da comprare spesso d’istinto, senza riflettere.
Nel prossimo anno, o forse tra due, si assisterà a una crescita del consumo, perché aumenteranno il benessere della popolazione e i crediti al consumo, afferma Andrej Korkunov, fondatore della fabbrica dolciaria di Odincovo: “Credo nel mercato russo. Terrorizzano di continuo i russi con la crisi, ma la vita continua: andiamo da amici a cena, facciamo regali. La gente vuole vivere l’oggi non il domani, e questo stimola l’acquisto di prodotti buoni, di alto livello, tra i quali rientra anche il cioccolato di qualità”. Allo stesso tempo il signor Korkunov non si aspetta una crescita significativa del mercato e stima che l’incremento annuale oscillerà tra il 5 e il 7 per cento.
Per quanto riguarda il cioccolato di produzione artigianale il suo consumo aumenterà, anche se non allo stesso ritmo accelerato degli altri tipi di cioccolato, in quanto, a detta del signor Korkunov, è un prodotto pensato per una specifica cultura del consumo. “La più piccola cittadina della Francia, del Belgio o dell’Italia ha la sua cioccolateria. In Russia negozi simili vengono aperti soltanto nelle grandi città, ma col tempo compariranno anche in quelle più piccole perché i russi amano il cioccolato. Dovranno passare ancora due o tre anni, non di più”, sostiene l’esperto.
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