Si dimostra in linea con i livelli del 2011 il volume di armamenti russi esportati nel 2012. Un giro di affari che per adesso ha fruttato 13 miliardi di dollari. Poco meno rispetto a quelli dell’anno scorso.
La notizia è stata resa nota dal vice direttore del Servizio Federale di Collaborazione Tecnico-Militare, Konstantin Biryulin, ripreso da Rossiyskaya Gazeta, che ha assicurato: “Raggiungeremo i livelli del 2011”. L’anno scorso, infatti, il volume totale dell’export di armi, secondi i dati diffusi dal Servizio Federale di Collaborazione Tecnico-Militare, aveva superato i 13,2 miliardi di dollari.
“È difficile dare giudizi sui dati che abbiamo ora – ha commentanto Biryulin -, poiché non sono ancora cifre definitive. E possono ancora cambiare”.
L’export della produzione militare russa nei primi mesi del 2012 ha comunque superato i 6,5 miliardi di dollari: un +14 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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