Concordia, la Russia premia il Giglio

Il vice sindaco e l’assessore dell’isola toscana a Taganrog, sulle rive del Mar d’Azov, hanno ritirato il riconoscimento assegnato a chi ha prestato aiuto ai passeggeri della nave da crociera affondata a gennaio 2012

Le immagini del festival “Sport dal mondo intero. Dal fondo del cuore”, durante il quale si è svolta la consegna del premio al vice sindaco e all'assessore dell'Isola del Giglio


C’erano stelle dello spettacolo russo, assi dello sport come il campione di box Nikolai Valuev e la campionessa olimpica Svetlana Zhurova, oltre a divi del cinema e dello spettacolo. Insieme a loro, nella città portuale di Taganrog, affacciata sulle rive del Mar d’Azov, nella Russia Europea, anche il vice sindaco del Comune di Isola del Giglio (Grosseto) Mario Pellegrini e l'assessore alla Portualità Giovanni Rossi. Invitati dalle autorità russe a partecipare alla prima edizione del festival “Sport dal mondo intero. Dal fondo del cuore”: un evento organizzato per premiare chi, silenziosamente e dietro le quinte, ha dato prova di coraggio e solidarietà.

In quella tragica notte del 13 gennaio 2012, mentre la Nave Concordia affondava al largo del Giglio, il vice sindaco Pellegrini salì a bordo per prestare soccorso ai passeggeri che cercavano di mettersi in salvo. Fra loro, moltissimi i russi (circa un centinaio) che, dopo essere salpati dal porto di Civitavecchia, in quelle ore stavano brindando al Vecchio Nuovo Anno. Come lui, anche l’assessore Giovanni Rossi si lanciò per coordinare i primi aiuti, mettendosi al comando delle lance, in una corsa contro il tempo nel tentativo di mettere in salvo più persone possibili, dopo il tragico impatto contro lo scoglio che causò una trentina di vittime.

“Abbiamo rivissuto minuto per minuto quei drammatici momenti – hanno dichiarato il vice sindaco e l’assessore dopo consegna del premio, avvenuta per mano del sindaco di Taganrog, Vladimir Prasolov -. È stata un’esperienza molto emozionante, che ci ha fatto percepire il calore delle persone che si sono strette attorno al Giglio e ai suoi abitanti”.

A ricevere il riconoscimento, oltre agli italiani, anche i soccorritori che hanno prestato aiuto nelle zone alluvionate di Krymsk, nel luglio 2012 colpite da violenti nubifragi.

Il riconoscimento dell’eroismo dei gigliesi è servito inoltre per gettare un nuovo ponte tra la Russia e la comunità del Giglio: “Grazie a questa occasione – ha concluso il sindaco Pellegrini -, abbiamo avviato relazioni di collaborazione con la realtà russa, che ha guardato alla nostra piccola isola in modo straordinario”.

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