Yoko Ono premia le Pussy Riot

La vedova di John Lennon consegnerà un riconoscimento per la pace alle componenti della punk band russa. A ritirarlo a New York, il marito di una delle giovani incarcerate

Sono ancora dietro le sbarre. In attesa dell’inizio del processo d’appello,  che si aprirà il 1° ottobre 2012. Intanto l’attenzione mediatica sulle Pussy Riot non si spegne: a ravvivare i riflettori, la consegna di un premio per la pace alle ragazze della punk band russa, arrestate con l’accusa di “odio religioso”, che arriva direttamente dalla vedova di John Lennon, Yoko Ono. Istituito nel 2002 in memoria del marito, il riconoscimento viene assegnato ogni due anni. E questa volta, a ritirare il “LennonOno”, sarà Petr Verzilov, il marito di Nadia Tolokonnikova, una delle tre giovani incarcerate.

Insieme alle componenti della band femminista russa, il premio della pace verrà consegnato il 21 settembre 2012 a New York anche ad altre quattro persone, tra cui la pacifista americana Rachel Corrie, travolta e uccisa nel 2003 a Rafah da un bulldozer israeliano.

Nel frattempo si attende la conferma della candidatura del gruppo al premio Sakharov, avanzata dall’europarlamentare tedesco Werner Schulz.

Le ragazze del gruppo Pussy Riot sono state condannate il 17 agosto 2012 a due anni di carcere, a seguito di una performance considerata “blasfema” all’interno della cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.

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