Si chiama Popugai il cratere, formatosi quasi 35 milioni di anni fa a seguito della caduta di un gigantesco meteorite, che ospita oggi miliardi di quintali di diamanti. La sensazionale rivelazione è stata resa nota dagli studiosi russi dell'Istituto di Geologia e Mineralogia di Novosibirsk: un ritrovamento, a dir la verità, tutt’altro che nuovo, visto che la scoperta risale all’epoca sovietica, ma è stata tenuta nascosta fino ad oggi per motivi di interesse economico.
Il cratere nasconderebbe infatti diamanti di una durezza particolare (definiti “diamanti di impatto”), che potrebbero rivelarsi molto importanti in alcuni settori industriali, essendo inadatti per realizzare gioielli.
Il giacimento, situato al confine tra la regione di Krasnoyarsk e la Yakutia, “è stato celato in epoca sovietica per via della costruzione, in quel periodo, di impianti per la produzione di diamanti sintetici”, così come ha spiegato il capo dell'Istituto di Geologia e Mineralogia di Novosibirsk Nikolai Pokhilenko, ripreso dall’agenzia Itar Tass. Che ha aggiunto: “I primi risultati dello studio dimostrano che questa rivelazione ha tutte le carte in regola per stravolgere il mercato dei diamanti”. Una supposizione confermata anche dal direttore dell’Istituto di ricerca “Yakutniproalmaz”, Gennady Nikitin: “È difficile immaginare cosa potrà accadere al prezzo dei diamanti”.
L’entusiasmo degli studiosi della Federazione viene comunque frenato dagli esperti internazionali, convinti che la scoperta debba essere valutata con estrema cautela.
Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email