Scandali arbitrali, interviene Rosetti

Il dirigente del dipartimento arbitrale della Federazione calcistica della Russia, Roberto Rosetti (Foto: Ria Novosti)

Il dirigente del dipartimento arbitrale della Federazione calcistica della Russia, Roberto Rosetti (Foto: Ria Novosti)

Dopo le polemiche sulla direzione di gara di Spartak Nalchik-Torpedo Mosca, la presa di posizione del fischietto italiano, dal 2011 a capo del dipartimento arbitrale del calcio russo

Roberto Rosetti, dirigente del dipartimento arbitrale della Federazione calcistica della Russia, ha promesso di condurre delle indagini in merito all’arbitraggio della partita della decima giornata di campionato Spartak Nalchik – Torpedo Mosca. L’arbitro in questione, Vitalij Anisimov, è stato sospeso.

Foto: Ap
Rosetti, intervista esclusiva

Allo scandalo scoppiato a seguito della partita della decima giornata di campionato tra lo Spartak Nalchik e il Torpedo Mosca, la Federazione calcistica russa ha reagito prontamente. A scatenare il conflitto è stato l’arbitraggio di Vitalij Anisimov, il quale ha fischiato un rigore al 9’ di recupero e ha commesso tutta una serie di altre stranezze.

“Alla luce di quanto successo durante la partita della decima giornata di campionato Spartak Nalchik – Torpedo Mosca, disputatasi il 6 settembre 2012, voglio comunicare ufficialmente che il dipartimento arbitrale farà le proprie indagini interne in merito alla dubbia regolarità delle azioni e delle decisioni dell’arbitro negli ultimi minuti dell’incontro”, queste le parole di Rosetti in un comunicato della Federazione. Da questo momento l’arbitro Vitalij Anisimov sarà sollevato da ogni incarico fin quando non sarà chiarita la dinamica dei fatti”.

Il dirigente del dipartimento arbitrale ha sottolineato che la decisione è stata presa di iniziativa propria. “Voglio sottolineare che la decisione di avviare delle indagini non è in alcun modo legata alle proteste delle squadre in quanto le proteste stesse sono contro la linea adottata dalla Uefa -, ha spiegato Rosetti. - La mia decisione è assolutamente indipendente, perché nessuno, e questo lo ripeto per l’ennesima volta, ha la facoltà di condizionare la politica e le decisioni adottate dal dipartimento arbitrale”.

Il Torpedo ha segnato il gol del vantaggio in casa del Nalchik subito al 5’ ed ha risposto bene agli attacchi dei padroni di casa. Lo Spartak è riuscito a pareggiare all’inizio del secondo tempo (dopo il fischio di un rigore piuttosto dubbio). Ma il vero scandalo è scoppiato nei minuti di recupero. Anisimov ha dato 4’ di recupero, ma ha fischiato il termine della partita diversi minuti dopo.

Al 9’ di recupero nell’area di rigore del Torpedo è caduto a terra un giocatore del Nalchik, ma senza il coinvolgimento di nessuno dei calciatori ospiti. Senza esitare Anisimov ha indicato il dischetto.

È stato strano anche il comportamento della “vittima” la quale è corsa verso la propria porta quasi avesse letteralmente paura di essere punito per la finta caduta. Marat Shogenov ha calciato il rigore, regalando allo Spartak il 2-1.

Mikhail Belov, allenatore del Torpedo, alla conferenza stampa del dopo-partita non si è risparmiato. “La nostra squadra è assolutamente all’altezza del Nalchik… Nel primo tempo abbiamo avuto la possibilità di segnare tre - quattro gol e avremmo potuto vincere con un vantaggio netto”, ha dichiarato.

Aggiungendo: “Ma quello che ha fatto l’arbitro … Non ci sono parole … È vergognoso che ai dirigenti qui piaccia un calcio del genere. Qui era stata distrutta la squadra di Novokusneck. Oggi è successa la stessa cosa. Quattro minuti di recupero e ne giochiamo quasi nove. Tutti i falli sono stati fischiati nel giro di dieci minuti, a favore dei padroni di casa. Che vergogna. Voglio richiamare l’attenzione del nuovo presidente della Federazione calcistica russa sulle scelte dell’arbitro. Perché non sono state per nulla regolari. L’intero gruppo, la squadra, lavora, si allena e poi viene distrutta senza pietà da uno pseudo - arbitro. No, questo non è calcio”.

“Non voglio scontrarmi con nessuno, non è bello per il nostro calcio -, ha affermato Ivan Rodin, centrocampista del club della capitale. - Dal mio punto di vista, e dal replay si vede molto bene, il rigore non c’era, è lampante. Solo questo ho da dire. Nello spogliatoio i ragazzi erano increduli, erano rimasti senza parole. Io stesso ero seduto e non credevo a quello che era successo. Dopotutto, siamo noi, a mio parere, che abbiamo condotto il gioco e tutto d’un tratto … Eravamo distrutti psicologicamente. Ma la nostra è una squadra unita e noi, credo, affrontiamo insieme queste ingiustizie. Ma vorrei che episodi del genere non si verificassero più”.

L’indomani la direzione del Torpedo ha fatto una comunicazione ufficiale a Rosetti e alla Federazione calcistica russa chiedendo di prendere in esame le azioni e le decisioni di Anisimov.

Igor Efremov, presidente della Fnl, ha promesso di discutere dell’accaduto alla prossima riunione della Lega calcistica. “Per avere lasciato così tanti minuti di recupero devono esserci state delle valide ragioni. Io, riguardando la partita, non ho capito il perché di una tale decisione -, queste le parole del presidente della Lega riportate da Sovetskij sport. - Sono certo che sarà il dipartimento arbitrale a giudicare in modo obiettivo l’operato dell’arbitro durante la gara. Senza dubbio questa partita sarà oggetto di discussione nella prossima riunione della Lega. I presidenti dei club sono benvenuti”.

Agli occhi di Rosetti questo episodio non è passato inosservato. E come afferma lui stesso, senza essere influenzato dal Torpedo. Se queste indagini saranno condotte fino alla fine, Rosetti e il nuovo presidente della Federazione calcistica della Russia si guadagneranno il rispetto dei fan.

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