La nuova scena del Teatro Ermolova (Foto: Studio Zoloto Group)
La situazione dei teatri russi preoccupa già da tempo le autorità: attualmente l’età media delle persone che seguono gli spettacoli in sala nella capitale russa si aggira sui 35-40 anni, mentre, per esempio, a Parigi, le sale sono popolate perlopiù da studenti.
Questo fatto è imputabile ai prezzi esorbitanti dei biglietti, che sono in molti casi difficilmente accessibili per gli studenti. Ad esempio, il prezzo per uno spettacolo normale - non una première - al Lenkom di Mosca può raggiungere i 5.500 rubli (137 euro). In Francia, invece, i teatri vendono, di norma, degli abbonamenti speciali, non troppo cari, pensati proprio per i giovani: una pratica piuttosto rara in Russia. Come se non bastasse, a volte anche l’aspetto esteriore dei teatri, con decorazioni vecchie e incolore, e i biglietti e le locandine in perfetto stile sovietico non incoraggiano affatto i giovani a recarsi a vedere uno spettacolo teatrale.
"Solo per le riparazioni importanti stanzieremo circa 200 milioni. Ciò permetterà di rinnovare in un modo sufficientemente serio i nostri teatri. Serio sembra anche il programma di sostegno offerto dal Dipartimento di Cultura. Quest'anno, 11 miliardi di rubli del bilancio sono stati destinati ai teatri della capitale. Quasi 300 milioni solo per i nuovi allestimenti. Così molto presto potremo vedere sulle nuove locandine i titoli delle più importanti première della stagione"
Agli inizi di marzo 2012, il Dipartimento di Cultura di Mosca ha annunciato una gara d'appalto mirata allo sviluppo di nuova immagine per i teatri della capitale, in modo da attirare nelle sale sempre più giovani. Nell’iniziativa sono stati coinvolti i designer russi più in voga del momento. I risultati del loro lavoro possono essere già apprezzati su Internet.
Si è deciso di iniziare proprio dai teatri con un repertorio classico: il Teatro Pushkin, il Majakovskij e il Teatro Ermolova. Ai designer è stata data completa libertà creativa, con una sola condizione: che il loro lavoro sia in linea con il repertorio del teatro.
"L'aspetto esterno del teatro deve rispecchiare la sua produzione", sostiene Nadezhda Kaljuzhnaja, responsabile del progetto di rebranding dei teatri russi. "Ad esempio, in un teatro con un repertorio classico, un design astratto sarebbe del tutto fuori luogo. Mentre, nel Teatro di Roman Viktjuk, gli interni dovrebbero esprimere lo spirito libero dei suoi allestimenti".
I nuovi manifesti del Teatro Pushkin (Foto: Maksim Soifer)
I progetti riflettono lo spirito dei tempi moderni: i caratteri leggibili hanno preso il posto di quelli barocchi e i loghi minimalisti quello dei disegni complessi. Lo studente Maksim Sojfer della British High School of Design ha lavorato all’immagine del Teatro Pushkin, prendendo come spunto lo stile retrò: carta ingiallita dal tempo per i depliant pubblicitari, un uso centellinato del colore e un logo minimalista raffigurante Aleksandr Pushkin.
Per il Teatro Majakovskij, gli artisti dello studio di design Zoloto Group hanno scelto lo stile costruttivista che spopolava negli anni del poeta russo: biglietti monotono, locandine che ricordano i manifesti sovietici e un sacco di linee rette. Lo studio ha già pensato anche alle decorazioni per il Teatro Ermolova. I designer hanno in mente di tinteggiare di viola le pareti del foyer e decorarle con motivi astratti, e di utilizzare l'immagine di Marija Ermolova (l’attrice drammatica russa, a cui è dedicato il teatro e che recitava sulle scene del Teatro Malij verso la fine del XIX secolo), rielaborata però in perfetto stile Andy Warhol, per decorare i souvenir del teatro. I progetti sono al momento in fase di perfezionamento e possono essere soggetti a ulteriori modifiche.
Nuova grafica per i biglietti del Teatro Majakovsky (Foto: Studio Zoloto Group)
I primi biglietti e manifesti realizzati secondo il nuovo stile compariranno a settembre 2012 per l’inizio della nuova stagione teatrale.
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