Processo d'appello per le Pussy Riot

Lo ha annunciato il tribunale municipale di Mosca, che ha condannato in primo grado le tre componenti della punk band femminista russa. La nuova udienza si aprirà il 1° ottobre 2012

Si apre un nuovo capitolo per il caso Pussy Riot. Il tribunale municipale Khamovnichesky di Mosca, che ha condannato in primo grado le tre componenti del gruppo punk russo a due anni di carcere per “teppismo motivato da odio religioso”, avvierà il processo d’appello il 1° ottobre 2012.

Ad annunciarlo, l’ufficio stampa del tribunale, che a Interfax ha dichiarato: “Il tribunale municipale di Mosca ascolterà l'appello della difesa delle Pussy Riot contro la condanna a due anni di carcere per Nadezhda Tolokonnikova, Maria Alekhina e Ekaterina Samutsevich, decisa dalla corte distrettuale Khamovnichesky".

Dopo il polverone sollevato dall’arresto delle giovani della band femminista russa, che si era esibita sull’altare della cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, si è aperto il dibattito su una condanna definita “esagerata” da molti rappresentanti del panorama musicale occidentale.

A sostengo delle giovani, anche il concerto “Free Pussy Riot Fest” organizzato, non senza polemiche, il 9 settembre 2012 a San Pietroburgo.

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