Apple, vendite dirette in Russia

Dopo la registrazione di Apple Rus, la società può iniziare vendita diretta all'ingrosso in Russia nel 2013 (Foto: Anton Belitskiy / RIA Novosti)

Dopo la registrazione di Apple Rus, la società può iniziare vendita diretta all'ingrosso in Russia nel 2013 (Foto: Anton Belitskiy / RIA Novosti)

L'azienda americana registra nella Federazione una sua società locale per far fuori gli intermediari ed imporsi nel mercato russo

Il colosso americano Apple ha recentemente registrato una società in Russia che si chiama Apple Rus, al fine di trattare le vendite dei propri prodotti in Russia.

Con questa registrazione la società, dagli Stati Uniti, potrebbe iniziare a fornire direttamente i propri prodotti alla grande distribuzione a Mosca e San Pietroburgo, già nel 2013. 

Secondo i dati di Spark-Interfax, Apple Rus è al 99,5 per cento di proprietà di Apple Holding Bv e per il restante 0,5 per cento appartiene alla distribuzione irlandese della Apple. Il capitale della società è pari a 3,3 milioni di rubli; altri dati finanziari non sono stati divulgati.

Il direttore generale di Apple Rus è Vitaly Morozko, che, secondo i responsabili di due dei distributori ufficiali di Apple in Russia, è anche il consulente legale della società. Una fonte vicina alla società ha detto che i membri del consiglio di Apple hanno cercato uno spazio per l'Apple Store nel corso di una visita nella primavera del 2011, ma non riescono a prendere una decisione.

Secondo il gestore di un distributore di Apple, sembra che ora la società voglia iniziare le vendite dirette all'ingrosso nel 2013, ma non ci sono stime sull'apertura dei primi negozi.

Tra il 1996 e il 2007, Ecs Group ha avuto il compito di vendere e promuovere i prodotti Apple in Russia. Nel 2007, il testimone èpassato a Lanit Group. Nello stesso anno, Apple aprì una filiale in Russia per gestire la commercializzazione dei suoi prodotti. Nel 2008, Apple trovò il suo primo distributore ufficiale di informatica, diHouse, che faceva parte della società Lanit.

Nel novembre 2009 Apple trovò il suo secondo distributore, Marvel, e nel maggio 2012 ha iniziato una collaborazione con un terzo distributore, Ocs. Il distributore principale di Apple resta diHouse: secondo un manager che ha avuto rapporti con la società, il 75 per cento dei prodotti Apple sono distribuiti attraverso questo intermediario. Gli iPhone sono forniti ai consumatori russi attraverso Vimpelcom e Mts. L'altro importante fornitore di telefonia mobile russo, MegaFon, rifiutò un contratto con Apple nel 2010.

"Con la registrazione di un soggetto giuridico sul suolo russo, Apple fa un passo importante, al fine di iniziare a fornire direttamente la Russia con i suoi prodotti", commenta Evgenij Butman, co-proprietario dell'azienda Ideas4retail. Secondo Butman, questa è la strada che viene seguita da tutti i maggiori rivenditori, specialmente quelli che si concentrano sui mercati di consumo: dopo l'inizio della vendita diretta con un partner locale, il passo successivo è quello di lanciare un negozio online.

Apple Rus probabilmente si concentrerà sulla fornitura di elettronica di consumo alla grande distribuzione a Mosca e San Pietroburgo, e gli altri tre distributori si occuperanno dei mercati regionali, ipotizza il manager di una catena di prodotti elettronici.

"Possibile anche che Apple Rus controlli la distribuzione di iPhone in Russia", aggiunge il manager di uno dei distributori di Apple. Riferisce, poi, di aver sentito delle voci che la società non fosse felice dell'attuale sistema di distribuzione di iPhone con Vimpelkom e Mts, perché gli operatori erano più interessati a vendere iPhone nei loro negozi che sul mercato più ampio. 

La rappresentante  di Mts, Valeria Kuzmenko, dice che Mts deve ancora discutere "dei cambiamenti nel modo in cui sono distribuiti iPhone in Russia" con Apple; mentre Anna Aibesheva, portavoce di Vimpelkom, controbatte che l'operatore manterrà "un buon rapporto di lavoro" con Apple. 

"Apple America ha bisogno di Apple Rus per poter controllare il mercato russo -, dice un manager di uno dei distributori. - Iniziando la vendita diretta al dettaglio, Apple avrà il taglio del profitto che altrimenti va ai rivenditori. Possibile che Apple abbia considerato di offrire ai rivenditori uno sconto a seconda dei loro risultati di vendita".

"Samsung e Sony hanno venduto direttamente per lungo tempo. Se Apple seguirà il loro esempio, il prezzo dei prodotti elettronici diventerà più accessibile e il mercato stesso sarà più civile", conclude Danila Vaskevich, amministratore delegato della catena di elettronica Belyi Veter Tsifrovoi. 

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