Il campione russo Aleksandr Kolobnev, fiore all'occhiello dello sport russo alle Olimpiadi di Londra (Foto: Ilya Pitalev / Ria Novosti)
Aleksandr Kolobnev, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino, ha sacrificato la lunghissima competizione a tappe del Tour de France per prepararsi alla corsa a squadre di Londra 2012. L’esplosivo velocista di Katusha è la grande speranza della squadra russa. Tre chilometri prima del traguardo della prima tappa del Giro di Polonia Aleksandr Kolobnev va in volata. Assalti del genere da parte della medaglia olimpica di Pechino avevano costretto alla resa gli inseguitori nei classici di Belgio e Spagna e nei campionati del mondo; due anni fa con degli allunghi pazzeschi si è sbarazzato degli avversari sulla salita del Col du Tourmalet. Nella Londra olimpica il russo è di nuovo pronto a dimostrare il suo stile aggressivo.
“Le mie condizioni di salute erano ottime, tutto qui – racconta Kolobnev –. Era la prima tappa, come si dice, che faceva al caso mio. Quando in una corsa a tappe la prima è difficile la prendo come una classica gara di un solo giorno e me la gioco. Ho attaccato e il mio unico errore è stato passare una curva troppo lentamente. A 180 metri dal traguardo mi ha raggiunto un gruppo di circa 40 corridori. Comunque se ti prendono a meno di 200 metri significa che c’erano tutte le carte in regola per vincere. Nella corsa olimpica non ho fatto che ripetere l’assalto”.
Secondo i pronostici, proprio un gruppo di 30-40 persone dovrebbe raggiungere il traguardo della corsa a squadre alle Olimpiadi.
Questo capita soltanto nella teoria. Nella pratica invece entrano in gioco vari fattori che possono essere determinanti: la pioggia, le cadute… Un team può semplicemente uscire dalla competizione se succede qualcosa al leader. Per esempio se dal peloton esce fuori il campione del mondo Mark Cavendish, la squadra inglese non può più stare nella testa della corsa.
Allora si inserirebbero i tedeschi per portare fino al traguardo il loro miglior sprinter, Andrè Greipel.
Ma dov’è scritto che Greipel terrà senza problemi le salite dopo tre settimane di Tour de France? Quanto sarà in forma dopo quel Giro? E il percorso delle Olimpiadi non è dei più semplici per gli sprinter puri.
Dicono che Kavendish si “asciughi” molto per apparire più in forma nelle salite… Cosa si dice in proposito nel peloton?
Per ora è chiaro che Cav (così chiamando Cavendish,Ndr) è meno brillante sul traguardo. Questo però non significa per forza che sulle salite abbia aggiunto peso. Ora è impegnato nel Tour de France, e dieta e Tour sono incompatibili. In queste tre settimane potrebbe tranquillamente riprendere i chili che stava cercando di perdere.
Ma con un motore come Bradley Wiggins, leader del Tour de France! Guardi come ha fatto la cronometro e ha battuto il campione olimpico Fabian Cancellara di quasi un minuto.
Prima o poi le batterie finiranno. Sì, al momento Wiggins e il suo compagno di squadra Chris Froome vanno a una velocità stellare. Non so cosa abbiano trovato di così fenomenale durante la preparazione per la cronometro. E in quella gara Wiggins è il favorito numero uno. Ma riuscirà a resistere nella corsa a squadre per favorire Cavendish oltre alla cronometro? Lo stesso Cancellara tenterà di arrivare davanti nella corsa a squadre, ma là non si spaccherà di certo la schiena. Quindi il lavoro sporco di Wiggins per un’effimera medaglia di Cavendish nella corsa a squadre potrebbe costargli un possibilissimo oro nell’individuale.
Solo che l’oro nella corsa a squadre vale di più…
Già, le medaglie nelle corse a squadre sono considerate più prestigiose. Ma nel medagliere finale non fa differenza. Se fossi al posto degli inglesi terrei Wiggins un po’ da conto.
La formazione Vladimir Isajchev, Denis Menshov, Aleksandr Kolobnev è la più forte al momento?
Penso di sì. Ho fatto un’attenta preparazione per le Olimpiadi, ritenendo Londra l’inizio di stagione più importante. Menshov nel campionato russo ha dimostrato di non avere pari nella corsa individuale. E in quella a squadre può fare bene. Vladimir Isajchev dopo la vittoria nel “Giro di Svizzera” è incredibilmente ispirato. Ha fatto passi da gigante nel team Katusha ed è maturato al punto da arrivare alle Olimpiadi. Vladimir è quello del gruppo che può arrivare bene in fondo se effettivamente lo raggiungeranno al traguardo 30-40 persone.
L'articolo originale è stato pubblicato su Sovetskij Sport
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