Un luglio italo-russo

Dai ministri italiani dell'Economia e della Giustizia fino alla prima visita ufficiale del presidente del Consiglio Mario Monti: i rapporti tra i due Paesi all'insegna di importanti accordi

Dense di presenze ministeriali, queste ultime settimane di luglio. Dopo gli arrivi del ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, e della Giustizia, Paola Severino, è stata la volta del presidente del Consiglio italiano Mario Monti, in Russia per la sua prima visita ufficiale. 

Una visita speciale, e molto densa, visto che Mario Monti ha incontrato i vertici del potere civile, ma anche il Patriarca della Chiesa Ortodossa Russa, Kirill, a sottolineare la comune appartenenza di Italia e Russia ai valori fondanti dell’identita’ europea. In serata, una cena a Denezhnji pereulok con il gotha dell’economia e della finanza italiano attivo in Russia, da Paolo Scaroni di Eni a Enrico Tommaso Cucchiani e Gaetano Miccichè di Intesa, Fulvio Conti di Enel e Giuseppe Orsi di Finmeccanica, Gianfelice Rocca di Techint, Claudio de Eccher e Massimo Sarmi di Poste Italiane. 

Foto: Reuters

Il presidente del Consiglio italiano, Mario Monti, durante la conferenza congiunta con il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, a Sochi (Foto: Reuters)

Trenta tra i maggiori imprenditori italiani a fare il punto con Monti sull’interscambio commerciale tra Italia e Russia, che in quest’ultimo anno ha registrato un +25 per cento.

Un lunedì intenso iniziato con un incontro con Dmitri Medvedev: alla presenza dei due capi di Governo sono stati firmati una serie di contratti e intese tra imprese italiane e russe che hanno evidenziato il rapporto di collaborazione, amicizia ed apertura intrattenuto da Roma e Mosca. 

Eni, Rosneft, Techint, Norilsk Nikel, Poste Italiane, Selex Elsag, Poste Russe, de Eccher, Dinamo VTB, Intesa Sanpaolo, Gazprombank e Northern Caucasus Resort Company sono state le tante aziende protagoniste di questi accordi, a confermare che gli interessi economici italo-russi spaziano dall’energia alla finanza, passando per turismo e trasporti. 

Conclusi gli incontri moscoviti, il premier Monti è volato a Sochi e – nella dacia di Stato di Bocharov Ruchey – ha incontrato Vladimir Putin per i primi approfonditi colloqui bilaterali dopo l’insediamento del Presidente russo lo scorso 7 maggio 2012. 

Si è parlato di tutto, sotto il sole battente del Mar Nero, compresi i grandi progetti di collaborazione come il South Stream e la difficile situazione economica europea, confermando il rapporto strategico tra Italia e Russia.

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