Il tramonto dei visti è all'orizzonte

Sta suscitando entusiasmo la proposta che prevede l'abolizione del documento di ingresso, non solo a Mosca, per quei visitatori che entrano nella Federazione per motivi culturali

La norma che per tre giorni non prevederebbe il visto non solo a Mosca potrebbe incrementare il numero dei turisti in Russia (Foto: Lori/Legion Media)

I turisti stranieri potranno entrare in territorio russo senza visto per un massimo di tre giorni, nel caso in cui la loro visita sia legata a questioni culturali. Così ha spiegato il vice-premier per le questioni sociali Olga Golodets. Un regime senza visti che può essere adoperato, ad esempio, in occasione della Settimana di Opera e Balletto “affinché gli stranieri possano prendere parte agli spettacoli al Teatro Mariinksij o al Bolshoj, così come al Teatro dell’Opera e Balletto di Perm” (al momento la proposta riguarda solo Mosca, ndr).

Questo progetto, ha precisato Golodets, è al vaglio del Ministero della Cultura russo, e potrebbe essere approvato dalla Duma di Stato, la Camera Bassa del Parlamento, già a ottobre 2012.

Una sorta di regime senza visti in Russia è in atto già dal 2003 ed è valido per quei passeggeri che arrivano al porto di San Pietroburgo con le navi da crociera. Nel 2009 il governo ha poi esteso con delle delibere il regime di soggiorno degli stranieri in Russia, aggiungendo alle navi da crociera anche i traghetti, ampliando infine la quantità di porti dove è possibile arrivare senza il documento di ingresso: il grande porto turistico di San Pietroburgo, i porti di Vladivostok, Vyborg, Kaliningrad, Korsakov, Novorossijskij e Sochi.

Secondo l’agenzia governativa Rosstat sono stati 2,33 milioni gli stranieri entrati in Russia nel 2011 con scopi turistici. La notizia è infatti stata accolta con grande entusiasmo da parte degli operatori di questo settore. “La decisione potrebbe influenzare in modo considerevole il flusso di turisti stranieri – ha dichiarato Maya Lomidze, direttore esecutivo dell'Associazione degli operatori turistici della Russia -. Attualmente solo il 10 per cento degli stranieri può entrare senza visto”.

Anche Ludmila Kudryavtseva, direttore generale della compagnia Baltic Travel, è convinta che l’abolizione dei visti per motivi turistici potrebbe aumentare notevolmente il flusso di visitatori. Dal 2003, anno in cui è entrato in vigore il regime senza visto, il numero di stranieri che raggiungono il porto di San Pietroburgo in nave da crociera è cresciuto del 10-15 per cento.

“Il visto è un grande ostacolo per coloro che vogliono visitare il nostro Paese – spiega Marina Levchenko, di Tari Tour -. Bisogna sborsare diversi soldi per ottenerlo (almeno 150 euro), e le procedure non sono semplici”. Secondo lei, un viaggio di una sola settimana in Russia può costare almeno mille euro.

L'articolo originale è stato pubblicato su Vedomosti

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